Forums
Nuovi post
Blog
Modelle
VIP Italiane
Novità
Nuovi post
Nuovi media
Nuovi commenti ai media
Nuovi messaggi profilo
Ultime attività
Album
Nuovi media
Nuovi commenti
TrombAmica
Giochi
Tinder
Video
Amatoriale ITALIANO
Amatoriale Straniero
Pompini
V.I.P.
Pornostar Italiane
Pornostar Straniere
Sborrate in faccia
Camgirl
SexTape
Film porno
Aiutaci
CAM
Link
PornDude
Accedi
Registrati
Cosa c'è di nuovo
Nuovi post
Menu
Accedi
Registrati
Install the app
Install
Ciao Guest, clicca qui per scoprire come togliere la pubblicità da phica.net!
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Eyes Wide Shut 2 - Prime esperienze BDSM di una neo-Milf
JavaScript è disabilitato. Per un'esperienza migliore, abilitare JavaScript nel browser prima di procedere.
You are using an out of date browser. It may not display this or other websites correctly.
You should upgrade or use an
alternative browser
.
Rispondi alla discussione
Messaggio
<blockquote data-quote="Pippo Minni" data-source="post: 20067086" data-attributes="member: 396332"><p><strong>Eyes Wide Shut 2 - </strong>Schiava e....</p><p></p><p>Non avrei mai immaginato che lo splendido arazzo posizionato sulla parete in fondo alla sala celasse un segreto.</p><p>A un cenno di CatGirl preceduto da uno scambio di sguardi con TheLord al fine di ottenerne l'approvazione, l'imponente manufatto tessile iniziò a sollevarsi scomparendo lentamente in una fessura ricavata nel soffitto della sala.</p><p></p><p>Come si trattasse di un novello "apriti sesamo" iniziò a dischiudersi davanti ai nostri occhi attoniti una vera e propria caverna delle meraviglie.</p><p>La stanza in cui venivamo introdotti era a tutti gli effetti l'esatta riproduzione di un antro scavato nella roccia.</p><p>La penombra regnava sovrana ed era squarciata di tanto in tanto da alcune torce infuocate appese alle pareti. </p><p>Era evidente che da qualche parte, anche se perfettamente celate alla vista, dovevano esserci delle bocchette di aspirazione con una portata notevole.</p><p></p><p>"L'arredamento di questo posto farebbe arrossire persino Mr. Christian Grey..."</p><p>"In effetti...." dissi, dal momento che all'affermazione di Francesco non sapevo in quale altro modo replicare.</p><p></p><p>La sala era arredata con strumenti e accessori del genere Bondage e Sadomaso: manette, frustini, pinze per capezzoli, gagging, corde bondage.</p><p>Tutto perfettamente disposto in apposite scansie.</p><p>Al centro della sala campeggiava quello che a prima vista sembrava solo uno strano catafalco, ma che avvicinandosi si rivelò essere una Fuck Machine in piena regola.</p><p>Quà e la altre strane macchine del sesso.</p><p></p><p>Percepii un rapido aumento della salivazione. </p><p>Si, lo ammetto: avevo letteralmente l'acquolina in bocca.</p><p>Arrossii notando lo sguardo di CatGirl posarsi sui miei capezzoli che, appoggiati sul reggiseno a balconcino, si inturgidivano grazie allo spettacolo che mi trovavo davanti.</p><p></p><p>"Ma... come mai ... non ci avete mostrato ....questo posto.... le altre volte?"...balbettai cercando di celare l'imbarazzo che stranamente mi aveva colto.</p><p></p><p>"Tesoro... non tutto é ... per tutti" ammiccò lei.</p><p>"Volevamo essere sicuri che foste pronti per questo passo e le vostre performance alle ultime feste ci hanno convinto che era arrivato il momento. </p><p>Sinceramente, molti soci vi consideravano già pronti fin da quando, poco più che ragazzi, siete usciti dal vostro primo club privé. </p><p>Ma il rischio di bruciarvi era troppo alto e l'organizzazione non poteva permetterselo." </p><p></p><p>Rimanemmo senza parole.</p><p></p><p>Intanto gli invitati iniziavano ad affluire e ad approssimarsi ai vari attrezzi in base alla preferenza e disponibilità.</p><p>Era evidente che la maggior parte di loro era abituè della situazione.</p><p>Ora diventava anche chiaro il motivo per cui i neofiti venivano sempre invitati a lasciare la sala al termine del rito di iniziazione.</p><p></p><p>Notai subito anche lo scranno a doppio sedile con spalliera lavorata in legno dorato e ricoperto di velluto rosso, posizionato giusto di fronte alla Fuck Machine che però nessuno degli avventori stava ancora occupando.</p><p>Avevo la netta sensazione che fossero in qualche modo "riservati".</p><p>Potevo immaginare per chi fosse quella sorta di trono ma... come mai nessuno si approcciava a quella invitante macchina del piacere?</p><p>Da parte mia la trovavo inquietante ed attraente allo stesso tempo.</p><p></p><p>La risposta arrivò di lì a poco.</p><p></p><p>Mentre i gemiti degli ospiti e il rumore dei primi "ciaff ...ciaff..." provocati dai gatti a nove code iniziavano ad invadere l'ambiente, fecero il loro trionfale ingresso TheLord e TheLady col solito codazzo di cortigiani.</p><p>L'improvvisato corteo terminò ai piedi del tronetto sui queli si accomodarono con fare principesco i due padroni di casa.</p><p></p><p>"Guarda guarda chi è arrivata.... mmmmm....c'è anche lei...".</p><p></p><p>Sulle prime non capivo a chi si riferisse Francesco.</p><p>Poi la vidi. </p><p>Splendida e sexy esattamente come la ricordavo dall'ultima volta.</p><p>ThePrincess: si era materializzata al lato del trono.</p><p></p><p>"Manca solo ...." non feci in tempo a finire la frase che anche TheKnight uscì dalla penombra posizionandosi al suo fianco.</p><p></p><p>Dall'evidente stato di erezione del cazzo di Francesco capii che la cosa non eccitava solo la sottoscritta. </p><p></p><p>La minigonna in pelle nera indossata da ThePrincess celava al meglio quella che per noi non era più una sorpresa e che entrambi non vedevamo l'ora di scartare.</p><p></p><p>"Welcome back lunatici...." </p><p>Ricambiai il saluto della ladyboy, che nel frattempo si era avvicinata a noi, con il sorriso più smagliante del mio repertorio.</p><p>Risposi al suo chiaro invito a seguirla prendendo com la mano quella che mi stava porgendo.</p><p></p><p>Che culetto fantastico. </p><p>Tondo e sodo come una luna piena, sembrava volere uscire a forza dalla gonna.</p><p>Sfidava la forza di gravità esattamente come lo ricordavo.</p><p></p><p>Il tragitto fu brevissimo. </p><p>Ci avvicinammo alla fuck machine. </p><p>Lei mi guardò e sorridendo picchiettò con la mano sulla panca imbottita di velluto.</p><p>Era un chiaro invito ad accomodarmi sull'insolito attrezzo.</p><p></p><p>Osservai più da vicino la macchina, ancora una volta con un senso di timore misto a curiosità ed eccitazione.</p><p>Non avevo ancora avuto occasione di vedere questo tipo di attrezzo dal vivo, ma osservandolo in azione nei film porno o nei cartoni di tipo hentai mi aveva sempre colpito.</p><p></p><p>Un dildo di dimensioni ragguardevoli replicava in tutto e per tutto un vero membro maschile.</p><p>Sporgeva dall'asta in metallo posizionata a mezza altezza, longitudinalmente rispetto al lato della panca opposto rispetto al tronetto.</p><p>L'asta terminava innestandosi in una scatola di metallo che celava al suo interno il corpo motore del meccanismo.</p><p>Sulla parte superiore della panca, più o meno sulla perpendicolare del dildo, uno strano trespolo sosteneva, per mezzo di una funicella, una specie di uncino che avrei detto essere anch'esso di metallo.</p><p>L'oggetto però non terminava con la classica punta ma con una specie di piccolo pomolo di forma sferica.</p><p></p><p>Guardai Francesco come per cercare la sua approvazione che ovviamente non tardò ad arrivare.</p><p>Poi rivolsi lo sguardo su ThePrincess sperando in qualche indicazione che tardava ad arrivare.</p><p></p><p>Feci per sedermi sulla panca, immaginando di dovermi stendere supina per poi di divaricare le cosce di fronte al dildo, ma lei mi fece capire che la posizione da assumere era un'altra.</p><p>Mi sentivo in imbarazzo, dal momento che non avendo mai provato un simile oggetto non avevo la benché minima idea di come comportarmi.</p><p></p><p>Una volta capita la mia difficoltà iniziò a guidarmi lei, con delicatezza. </p><p></p><p>Dapprima mi fece salire in ginocchio sulla panca. </p><p>Poi mi fece sporgere in avanti la parte superiore del busto; allungai le braccia appoggiando le mani alla parte superiore della panca, fortunatamente rivestita di una spessa imbottitura.</p><p></p><p>Per farla breve: al termine della procedura di posizionamento mi ritrovai alla pecorina e con la schiena completamente inarcata, in modo tale che i miei glutei divaricati svettavano esattamente di fronte al dildo.</p><p></p><p>Vedevo distintamente la mia figura nella sua interezza, grazie all'enorme specchio posizionato sulla parete alla mia sinistra.</p><p>Le calze nere di rete a maglie larghe, sorrette dal reggicalze di pizzo, mi donavano quel mix di fascino e sensualità che faceva sempre impazzire i miei partner.</p><p>Mi ha sempre eccitato osservarmi in posizioni particolarmente erotiche e anche i quell'occasione percepii la vulva che iniziava ad inumidirsi. </p><p>Doveva essere lo stesso anche per gli altri ospiti della serata, dal momento che, girando attorno lo sguardo mentre attendevo gli eventi, vidi molti di loro iniziare a masturbarsi mentre mi scrutavano.</p><p>Alcune coppie avevano già iniziato a scopare dopo essersi agghindate con alcuni degli oggetti a disposizione nei vari armadietti (corde, cinghie di cuoio, ecc...) ma non mi staccavano gli occhi di dosso.</p><p></p><p>Il dildo si ergeva minaccioso, puntando dritto verso il mio fondo schiena, come un razzo lunare pronto sulla rampa di lancio.</p><p>ThePrincess continuava a tenermi delicatamente la mano e la cosa mi tranquillizzava.</p><p>Poi ad un tratto scivolò dietro di me.</p><p>Le sue mani iniziarono dapprima ad accarezzarmi i glutei e poi lentamente sentii le sue dita scivolare verso la vagina, spostare da un lato la strisciolina di stoffa che reggeva il tanga ed iniziare ad esplorare le piccole e grandi labbra.</p><p>Seguivo i suoi movimenti nello specchio. </p><p>Ad un tratto vidi il suo viso affondare in mezzo ai miei glutei e la sua lingua iniziò ad indugiare sull'aureola rosa che fa da corona all'ano.</p><p>La sua saliva iniziò a scendere dal culetto giù lungo le cosce, mescolandosi con gli umori che nel frattempo iniziavano a colarmi dalla fica in fiamme.</p><p></p><p>Fu in quel momento che percepii qualcuno (o qualcosa) che si stava avvicinando di fronte a me.</p><p></p><p>La scena mi lasciò basita.</p><p>CatGirl mi stava ponendo davanti una struttura composta da due assi di legno a forma di X, innestata in una sorta di asse orizzontale alto non più di qualche centimetro da terra e poggiato su piccole ruote orientabili.</p><p>In piedi sull'asse c'era Francesco, con caviglie e polsi stretti in due cinturini in pelle appesi alle estremità delle assi.</p><p>In quella posizione mi ricordava l'uomo vitruviano.</p><p></p><p>Era bellissimo e mi sorrideva.</p><p>Conoscevo molto bene quello sguardo; denunciava un evidente stato di eccitazione.</p><p>Dopo tanti giochi di sesso assieme ero arrivata al punto in cui capivo immediatamente quando Francesco mi desiderava particolarmente.</p><p>E questo, con mia estrema meraviglia, era uno di quei momenti.</p><p>Il suo cazzo era perfettamente eretto.</p><p>La cosa mi eccitava e inorgogliva allo stesso tempo perché dopo tanti anni di porcate di ogni genere, riuscivo ancora a far godere il mio uomo solo facendomi guardare.</p><p></p><p>Aprii quasi automaticamente la bocca, convinta di dovermi produrre in un blowjob.</p><p></p><p>Ma CatLady fermò la corsa dello strano catafalco a pochi centimetri dal mio viso.</p><p>Era evidente che quella sera il mio primo pompino non sarebbe stato per lui.</p><p></p><p>Lei iniziò a masturbarlo.</p><p>Dapprima delicatamente poi iniziando ad aumentare la frequenza della mano.</p><p>Francesco continuava a guardarmi: era evidente che aveva una gran voglia di godere.</p><p></p><p>A quanto pare, fortunatamente per lui, il programma lo prevedeva: </p><p>"Cum in her mouth!". </p><p>La donna, continuando a masturbarlo, si era avvicinata all'orecchio del mio uomo sussurrando l'invito sottovoce.</p><p>Ma il labiale mi fu inequivocabile.</p><p></p><p>Continuando a masturbarlo, con la mano libera mi accarezzò la parte superiore della testa sospingendola leggermente all'indietro.</p><p>Poi abbasso la mano sotto il mio mento e avvicinando il suo viso al mio, fissandomi negli occhi: "Now open wide your mouth ...".</p><p></p><p>Non potevo chiedere di meglio.</p><p>Volsi lo sguardo verso gli occhi di Francesco e come se rispondesse ad un comando: "Aaaahhhhh...." iniziò a sborrare senza distogliere lo sguardo. </p><p>Sembrava non avesse fatto sesso da mesi.</p><p>Gli schizzi di liquido bollente iniziarono ad invadermi la cavità orale.</p><p>La donna agevolava l'eiaculazione alleggerendo la pressione della mano sul cazzo e diminuendo la frequenza dei colpi, facendo attenzione a dirigere gli schizzi direttamente nella mia bocca spalancata.</p><p></p><p>"Don't dare to swallow.... little slave" questo secondo invito di TheCat arrivò più perentorio e più in linea con quello che ritenevo essere lo stereotipo dei giochi BDSM.</p><p>La cosa sulle prime mi dispiacque ma non potevo fare altro che ubbidire, dal momento che avevo accettato di salire su quella panca ben sapendo a cosa andavo incontro.</p><p>Cercai di trattenere più sperma possibile evitando di deglutire ma iniziava a colarmi dai lati della bocca.</p><p></p><p>Inaspettatamente il cazzo di Francesco iniziò ad allontanarsi mentre era ancora abbastanza duro.</p><p>Forse, addirittura, avrei giurato che l'eiaculazione non era ancora terminata del tutto.</p><p></p><p>Vidi distintamente due mani afferrare da dietro i suoi fianchi e spostare da un lato il carrello su cui era posizionato.</p><p></p><p>Comparve TheKnight, con in mano un Gag.</p><p>Non feci in tempo a capire cosa stava succedendo che la palla di gomma prese posto all'interno della mia bocca straboccante sperma.</p><p>Socchiusi gli occhi mentre CatLady stringeva attorno alla mia nuca il cinturino che sosteneva la sfera.</p><p></p><p>Gocce di liquido seminale e saliva iniziarono a fuoriuscire dai fori presenti sulla sfera per permettere di respirare a chi la indossa.</p><p></p><p>Mentre Francesco, aiutato da TheKnigh, si liberava dai lacci e si accasciava esausto su un divanetto, una coppia di ragazze si avvicinava rapidamente a me.</p><p>Erano entrambe molto giovani e carine.</p><p>Completamente nude; una delle due procedeva a carponi seguendo l'altra che la conduceva utilizzando una lunga catenella d'argento.</p><p></p><p>Una volta giunte sotto di me quella carponi iniziò a leccare la palla di gomma che tenevo in bocca, succhiandone i liquidi. </p><p>Di lì a poco anche l'altra ragazza si inginocchiò al suo fianco e iniziò a fare altrettanto.</p><p>Feci in tempo a leggere il nickname impresso sul loro petto: SlaveTween.</p><p>Fu in quel momento che realizzai quanto si assomigliassero.</p><p></p><p>Le lingue delle ragazze indugiavano anche sui lati della mia bocca, dai quali fuoriuscivano copiose quantità di saliva mescolate a sperma.</p><p></p><p>Fu allora che sentii ThePrincess togliere la lingua dal mio culo e sollevarsi sulla panca.</p><p></p><p>Puntai lo sguardo verso lo specchio giusto in tempo per vederla afferrare il gingillo in metallo a forma di uncino.</p><p></p><p>"Che cazzo ha intenzione di fare con quel coso?!" pensai fra me.</p><p></p><p>La risposta fu immediata.</p><p>Iniziò a trascinarlo verso il mio fondoschiena facendo scarrucolare la cordicella a cui era appeso.</p><p>Poi, mentre umettava il pomolo con la saliva, iniziò ad infilarmi le dita nel culo. </p><p>Prima uno, facendolo roteare leggermente in modo tale da allargare il buchetto. </p><p>Poi il secondo.</p><p></p><p>Infine.... </p><p>"Aaaaahhhh...." non feci in tempo a sentire il freddo del metallo di cui era composta la piccola sfera che un fremito di piacere mi colse nel momento i cui la sfera, ad una leggera pressione di ThePrincess, oltrepasso il mio sfintere che si richiuse all'istante lasciando all'esterno il resto dell'uncino.</p><p></p><p>The Princess riavvolse la cordicella in modo tale da tenderla leggermente.</p><p>Mi sentivo impalata e appesa allo stesso tempo.</p><p>La sensazione era inebriante.</p><p>Il piacere intenso mi provocava una sempre maggiore salivazione che la palla di gomma mi impediva di espellere completamente.</p><p></p><p>"Bzzzzzzz..." il ronzio del meccanismo principale mi prese alla sprovvista.</p><p></p><p>Capii subito che ad azionarlo era stato TherLord in persona.</p><p>Brandiva una specie di consolle, dotata di alcune piccole cloche, tipo quelle utilizzate per governare i modellini radiocomandati.</p><p></p><p>Immediatamente, il dildo innestato nell'asta inizio ad oscillare avanti e indietro...lentamente.</p><p></p><p>"Dai porco...spaccami la fica con quel coso...": era questo che doveva aver interpretato il corpulento padrone di casa nel momento in cui non avevo abbassato lo sguardo di fronte ai suoi occhi che mi fissavano.</p><p></p><p>Mentre dalla sua posizione di comando continuava a seguire i miei occhi al di là delle nuche delle due ragazze che ondeggiavano di fronte al mio viso, armeggiava con aria soddisfatta col suo gingillo come un bimbo alla corsa delle macchinine.</p><p></p><p>Il suo membro nodoso svettava come un totem, oltre il lembo del saio che nella posizione seduta aveva raccolto all'altezza dei fianchi.</p><p>Un vero palo di carne, da fare invidia a ragazzi molto più giovani.</p><p></p><p>Percepii le mani di ThePrincess che premevano verso l'esterno la parte interna delle mie cosce giusto alla base dei miei glutei; in questo modo allargava le piccole e grandi labbra, proprio nel momento in cui con un piccolo colpo di cloche TheLord faceva avanzare lentamente il dildo oscillante.</p><p>Lo vedevo dallo specchio mentre procedeva lentamente verso il mio fondoschiena, sotto lo sguardo eccitato di ThePrincess.</p><p></p><p>Ad un tratto:"Ciacc....ciacc...ciacc...." il rumore dei primi colpi del dildo sulla mia vagina grondate umori invasero la sala.</p><p></p><p>Il porco aveva fermato l'avanzata del dildo mantenendo al contempo l'oscillazione, in modo tale che la punta del fallo in lattice arrivasse a darmi dei piccoli colpi sulla fica ... ma senza penetrarmi.</p><p></p><p>ThePrincess continuava a dilatarmi la vulva come se temesse che il grosso gingillo faticasse ad entrare.</p><p></p><p>Io per tutta risposta distolsi lo sguardo dallo specchio e lo portai di nuovo verso gli occhi di TheLord: </p><p>"Che aspetti... fallo entrare... ora!" </p><p></p><p>Avevo solo mentalmente impartito quell'ordine ma il mio sguardo doveva valere più di mille parole perché con un ennesimo piccolo colpo di cloche: </p><p>"Aaahhhrggg...." anche questa volta non riuscii a trattenere il gemito di piacere, per quanto strozzato dalla palla di gomma.</p><p></p><p>Il glande del cazzo finto iniziò ad entrare ed uscire dalla mia vagina.</p><p></p><p>A causa della forte eccitazione eruttavo saliva dai fori della palla e dai lati della bocca. </p><p>Le due gemelle provvedevano a non far cadere a terra neppure una goccia.</p><p></p><p>"Uhhmmmmm..." un altro colpetto di cloche e ora l'intero membro affondava colpi dentro di me. </p><p>Sentivo lo scroto in silicone sbattere sulle grandi labbra.</p><p>Quando l'oscillazione lo portava indietro restava comunque dentro l'intero glande.</p><p>Nella fase di affondo la spinta in avanti faceva si che la sferetta dentro al mio culo, trattenuta dalla cordicella che sorreggeva l'uncino, allargasse leggermente lo sfintere come se dovesse uscire.</p><p></p><p>Godevo come una cavalla in calore.</p><p></p><p>Una volta completato l'inserimento ThePrincess aveva lasciato la presa della mie cosce e si era accovacciata sotto di me, abbozzando un sessantanove ma con il bacino e le gambe da un lato rispetto al mio busto.</p><p>In questa posizione il tacco di una delle due scarpe poggiava sul pavimento.</p><p>Era ancora completamente vestita.</p><p></p><p>Iniziò a leccare contemporaneamente fica e fallo in movimento, come se fosse un cazzo vero, probabilmente ingolosita dagli umori che rilasciavo a causa dell'andirivieni del dildo dentro di me.</p><p></p><p>"Clap Clap": al battito di mani di TheLord, come se avessero ricevuto un segnale in codice, le gemelle smisero di leccarmi la bocca spostandosi ai lati della panca. </p><p>Una a destra e una a sinistra ma rimanendo in ginocchio.</p><p></p><p>L'uomo si alzò dal suo scranno principesco e inizio ad avanzare verso di me. </p><p>Il cazzo eretto, ma ora in orizzontale, non perdeva un colpo.</p><p></p><p>Fu in quel momento che mi si aprì un cassetto della memoria: </p><p>"ecco a chi assomiglia il porco.... Ron Jeremi". </p><p>L'attore porno, al netto dei problemi giudiziari degli ultimi tempi, è da sempre uno dei miei preferiti e TheLord, corpulento e col cazzo nodoso, me lo ricordava una cifra.</p><p>"Stasera mi sbatto l'avatar di Ron Jeremi" mi dissi con soddisfazione. </p><p></p><p>Mentre continuavo a fantasticare l'uomo era rapidamente arrivato di fronte a me. </p><p>Il cazzo sempre eretto, proprio di fronte al mio viso.</p><p></p><p>Al secondo "Clap clap", in risposta al nuovo comando, la gemella alla mia sinistra iniziò finalmente a slacciare il cinturino che bloccava la palla di gomma nella mia bocca.</p><p>Le fui mentalmente grata perché obiettivamente non ne potevo più.</p><p></p><p>Ma feci solo in tempo a sgranchirmi un pò le mandibole che con la sua mano possente TheLord brandì la mia coda di cavallo e tirandomi leggermente per i capelli mi sollevò il viso fissandomi negli occhi: </p><p>"Milady, wanna be my new slave for tonight?"</p><p></p><p>Era evidente che dalla mia risposta sarebbe dipeso il resto della serata.</p><p></p><p>Non é da me tirarmi indietro messa difronte alla possibilità di fare nuove esperienze.</p><p>Soprattutto quando si tratta di sesso.</p><p></p><p>"That's why I came... don't let me down my Lord..." sussurrai con tono di sfida.</p><p></p><p>Non feci in tempo a chiedermi se avevo fatto la scelta giusta.</p><p>La presa dei capelli si fece più intensa e il ghigno col quale l'uomo mi stava squadrando divenne ancora più beffardo.</p><p>Accettava la sfida e in tutta onestà non avevo dubbi.</p><p></p><p>"Well ... Now Suck it bitch! ...End .... call me master!" .</p><p></p><p>L'ordine perentorio sussurratomi all'orecchio dall'uomo mi fece di nuovo spalancare la bocca che avevo appena riportato in posizione di riposo.</p><p></p><p>L'appellativo 'puttana' non mi ha mai entusiasmato, se non altro perché le puttane si fanno remunerare per le loro prestazioni sessuali, mentre io lo faccio, da vera troia quale mi reputo, per puro godimento.</p><p></p><p>Devo però ammettere che, forse per il contesto, forse per l'accento inglese, sentirmelo dire in quel momento in cui per la prima volta mi accingevo a fare la schiava sessuale lo trovai estremamente eccitante.</p><p></p><p>"Siii...questa sera sono la tua puttana...but it will cost you a lot" rantolai mixando gli idiomi. </p><p></p><p>Come spesso mi succede in queste situazioni, in cui il sangue alla testa mi annebbia il cervello a causa della forte eccitazione, non ebbi il tempo per pentirmi della mia impulsività. </p><p>Ormai il dado era tratto e avevo accettato di stare al gioco.</p><p></p><p>"All the money you want... putciana" replicò maldestramente TheLord in un misto di inglese e italiano cercando invano di imitarmi.</p><p>Intanto, senza attendere oltre, brandiva il cazzo come una clava con la mano rimasta libera e lo affondava nella mia cavità orale.</p><p></p><p>Dopo avermi infilato il cazzo in bocca mi prese la testa anche con l'altra mano, tirandola con vigore verso il suo bacino.</p><p>Sentivo il glande premere sulla giugulare mentre il resto del membro pulsava all'impazzata avvolto fra lingua, guance e palato.</p><p></p><p>Uno, due, tre... i secondi sembrano interminabili quando non si riesce a respirare.</p><p>Ma il porco sapeva il fatto suo.</p><p></p><p>Quando stavo per rimanere ormai senza ossigeno, con un colpo netto mi spinse indietro, uscendo di colpo dalla mia bocca.</p><p></p><p>"Coff..coff..." </p><p>Dopo alcuni colpi di tosse tentai di prendere più aria possibile ma non feci in tempo a rifiatare se non per pochi istanti dal momento che l'uomo continuò:</p><p>"Again..." ... "And again..." ... "And again..."</p><p></p><p>Ogni comando era seguito da alcuni secondi di apnea col cazzo che mi premeva il fondo della gola occludendo la trachea, alternati ad alcuni istanti di respiro permessi da una rapida fuoriuscita del membro dalla mia cavità orale.</p><p></p><p>In sostanza: mi ritrovavo con un uncino nel culo che mi impediva di muovere il busto se non di pochi centimetri, un dildo che mi stantuffava la fica, una modella da urlo dotata di cazzo che mi leccava la vulva e... il sosia di Ron Jeremi</p><p>che mi praticava un allucinante DeepThroat!</p><p></p><p>Non potevo chiedere di meglio... mentre il primo orgasmo della serata mi pervadeva.</p><p></p><p>(continua...)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Pippo Minni, post: 20067086, member: 396332"] [B]Eyes Wide Shut 2 - [/B]Schiava e.... Non avrei mai immaginato che lo splendido arazzo posizionato sulla parete in fondo alla sala celasse un segreto. A un cenno di CatGirl preceduto da uno scambio di sguardi con TheLord al fine di ottenerne l'approvazione, l'imponente manufatto tessile iniziò a sollevarsi scomparendo lentamente in una fessura ricavata nel soffitto della sala. Come si trattasse di un novello "apriti sesamo" iniziò a dischiudersi davanti ai nostri occhi attoniti una vera e propria caverna delle meraviglie. La stanza in cui venivamo introdotti era a tutti gli effetti l'esatta riproduzione di un antro scavato nella roccia. La penombra regnava sovrana ed era squarciata di tanto in tanto da alcune torce infuocate appese alle pareti. Era evidente che da qualche parte, anche se perfettamente celate alla vista, dovevano esserci delle bocchette di aspirazione con una portata notevole. "L'arredamento di questo posto farebbe arrossire persino Mr. Christian Grey..." "In effetti...." dissi, dal momento che all'affermazione di Francesco non sapevo in quale altro modo replicare. La sala era arredata con strumenti e accessori del genere Bondage e Sadomaso: manette, frustini, pinze per capezzoli, gagging, corde bondage. Tutto perfettamente disposto in apposite scansie. Al centro della sala campeggiava quello che a prima vista sembrava solo uno strano catafalco, ma che avvicinandosi si rivelò essere una Fuck Machine in piena regola. Quà e la altre strane macchine del sesso. Percepii un rapido aumento della salivazione. Si, lo ammetto: avevo letteralmente l'acquolina in bocca. Arrossii notando lo sguardo di CatGirl posarsi sui miei capezzoli che, appoggiati sul reggiseno a balconcino, si inturgidivano grazie allo spettacolo che mi trovavo davanti. "Ma... come mai ... non ci avete mostrato ....questo posto.... le altre volte?"...balbettai cercando di celare l'imbarazzo che stranamente mi aveva colto. "Tesoro... non tutto é ... per tutti" ammiccò lei. "Volevamo essere sicuri che foste pronti per questo passo e le vostre performance alle ultime feste ci hanno convinto che era arrivato il momento. Sinceramente, molti soci vi consideravano già pronti fin da quando, poco più che ragazzi, siete usciti dal vostro primo club privé. Ma il rischio di bruciarvi era troppo alto e l'organizzazione non poteva permetterselo." Rimanemmo senza parole. Intanto gli invitati iniziavano ad affluire e ad approssimarsi ai vari attrezzi in base alla preferenza e disponibilità. Era evidente che la maggior parte di loro era abituè della situazione. Ora diventava anche chiaro il motivo per cui i neofiti venivano sempre invitati a lasciare la sala al termine del rito di iniziazione. Notai subito anche lo scranno a doppio sedile con spalliera lavorata in legno dorato e ricoperto di velluto rosso, posizionato giusto di fronte alla Fuck Machine che però nessuno degli avventori stava ancora occupando. Avevo la netta sensazione che fossero in qualche modo "riservati". Potevo immaginare per chi fosse quella sorta di trono ma... come mai nessuno si approcciava a quella invitante macchina del piacere? Da parte mia la trovavo inquietante ed attraente allo stesso tempo. La risposta arrivò di lì a poco. Mentre i gemiti degli ospiti e il rumore dei primi "ciaff ...ciaff..." provocati dai gatti a nove code iniziavano ad invadere l'ambiente, fecero il loro trionfale ingresso TheLord e TheLady col solito codazzo di cortigiani. L'improvvisato corteo terminò ai piedi del tronetto sui queli si accomodarono con fare principesco i due padroni di casa. "Guarda guarda chi è arrivata.... mmmmm....c'è anche lei...". Sulle prime non capivo a chi si riferisse Francesco. Poi la vidi. Splendida e sexy esattamente come la ricordavo dall'ultima volta. ThePrincess: si era materializzata al lato del trono. "Manca solo ...." non feci in tempo a finire la frase che anche TheKnight uscì dalla penombra posizionandosi al suo fianco. Dall'evidente stato di erezione del cazzo di Francesco capii che la cosa non eccitava solo la sottoscritta. La minigonna in pelle nera indossata da ThePrincess celava al meglio quella che per noi non era più una sorpresa e che entrambi non vedevamo l'ora di scartare. "Welcome back lunatici...." Ricambiai il saluto della ladyboy, che nel frattempo si era avvicinata a noi, con il sorriso più smagliante del mio repertorio. Risposi al suo chiaro invito a seguirla prendendo com la mano quella che mi stava porgendo. Che culetto fantastico. Tondo e sodo come una luna piena, sembrava volere uscire a forza dalla gonna. Sfidava la forza di gravità esattamente come lo ricordavo. Il tragitto fu brevissimo. Ci avvicinammo alla fuck machine. Lei mi guardò e sorridendo picchiettò con la mano sulla panca imbottita di velluto. Era un chiaro invito ad accomodarmi sull'insolito attrezzo. Osservai più da vicino la macchina, ancora una volta con un senso di timore misto a curiosità ed eccitazione. Non avevo ancora avuto occasione di vedere questo tipo di attrezzo dal vivo, ma osservandolo in azione nei film porno o nei cartoni di tipo hentai mi aveva sempre colpito. Un dildo di dimensioni ragguardevoli replicava in tutto e per tutto un vero membro maschile. Sporgeva dall'asta in metallo posizionata a mezza altezza, longitudinalmente rispetto al lato della panca opposto rispetto al tronetto. L'asta terminava innestandosi in una scatola di metallo che celava al suo interno il corpo motore del meccanismo. Sulla parte superiore della panca, più o meno sulla perpendicolare del dildo, uno strano trespolo sosteneva, per mezzo di una funicella, una specie di uncino che avrei detto essere anch'esso di metallo. L'oggetto però non terminava con la classica punta ma con una specie di piccolo pomolo di forma sferica. Guardai Francesco come per cercare la sua approvazione che ovviamente non tardò ad arrivare. Poi rivolsi lo sguardo su ThePrincess sperando in qualche indicazione che tardava ad arrivare. Feci per sedermi sulla panca, immaginando di dovermi stendere supina per poi di divaricare le cosce di fronte al dildo, ma lei mi fece capire che la posizione da assumere era un'altra. Mi sentivo in imbarazzo, dal momento che non avendo mai provato un simile oggetto non avevo la benché minima idea di come comportarmi. Una volta capita la mia difficoltà iniziò a guidarmi lei, con delicatezza. Dapprima mi fece salire in ginocchio sulla panca. Poi mi fece sporgere in avanti la parte superiore del busto; allungai le braccia appoggiando le mani alla parte superiore della panca, fortunatamente rivestita di una spessa imbottitura. Per farla breve: al termine della procedura di posizionamento mi ritrovai alla pecorina e con la schiena completamente inarcata, in modo tale che i miei glutei divaricati svettavano esattamente di fronte al dildo. Vedevo distintamente la mia figura nella sua interezza, grazie all'enorme specchio posizionato sulla parete alla mia sinistra. Le calze nere di rete a maglie larghe, sorrette dal reggicalze di pizzo, mi donavano quel mix di fascino e sensualità che faceva sempre impazzire i miei partner. Mi ha sempre eccitato osservarmi in posizioni particolarmente erotiche e anche i quell'occasione percepii la vulva che iniziava ad inumidirsi. Doveva essere lo stesso anche per gli altri ospiti della serata, dal momento che, girando attorno lo sguardo mentre attendevo gli eventi, vidi molti di loro iniziare a masturbarsi mentre mi scrutavano. Alcune coppie avevano già iniziato a scopare dopo essersi agghindate con alcuni degli oggetti a disposizione nei vari armadietti (corde, cinghie di cuoio, ecc...) ma non mi staccavano gli occhi di dosso. Il dildo si ergeva minaccioso, puntando dritto verso il mio fondo schiena, come un razzo lunare pronto sulla rampa di lancio. ThePrincess continuava a tenermi delicatamente la mano e la cosa mi tranquillizzava. Poi ad un tratto scivolò dietro di me. Le sue mani iniziarono dapprima ad accarezzarmi i glutei e poi lentamente sentii le sue dita scivolare verso la vagina, spostare da un lato la strisciolina di stoffa che reggeva il tanga ed iniziare ad esplorare le piccole e grandi labbra. Seguivo i suoi movimenti nello specchio. Ad un tratto vidi il suo viso affondare in mezzo ai miei glutei e la sua lingua iniziò ad indugiare sull'aureola rosa che fa da corona all'ano. La sua saliva iniziò a scendere dal culetto giù lungo le cosce, mescolandosi con gli umori che nel frattempo iniziavano a colarmi dalla fica in fiamme. Fu in quel momento che percepii qualcuno (o qualcosa) che si stava avvicinando di fronte a me. La scena mi lasciò basita. CatGirl mi stava ponendo davanti una struttura composta da due assi di legno a forma di X, innestata in una sorta di asse orizzontale alto non più di qualche centimetro da terra e poggiato su piccole ruote orientabili. In piedi sull'asse c'era Francesco, con caviglie e polsi stretti in due cinturini in pelle appesi alle estremità delle assi. In quella posizione mi ricordava l'uomo vitruviano. Era bellissimo e mi sorrideva. Conoscevo molto bene quello sguardo; denunciava un evidente stato di eccitazione. Dopo tanti giochi di sesso assieme ero arrivata al punto in cui capivo immediatamente quando Francesco mi desiderava particolarmente. E questo, con mia estrema meraviglia, era uno di quei momenti. Il suo cazzo era perfettamente eretto. La cosa mi eccitava e inorgogliva allo stesso tempo perché dopo tanti anni di porcate di ogni genere, riuscivo ancora a far godere il mio uomo solo facendomi guardare. Aprii quasi automaticamente la bocca, convinta di dovermi produrre in un blowjob. Ma CatLady fermò la corsa dello strano catafalco a pochi centimetri dal mio viso. Era evidente che quella sera il mio primo pompino non sarebbe stato per lui. Lei iniziò a masturbarlo. Dapprima delicatamente poi iniziando ad aumentare la frequenza della mano. Francesco continuava a guardarmi: era evidente che aveva una gran voglia di godere. A quanto pare, fortunatamente per lui, il programma lo prevedeva: "Cum in her mouth!". La donna, continuando a masturbarlo, si era avvicinata all'orecchio del mio uomo sussurrando l'invito sottovoce. Ma il labiale mi fu inequivocabile. Continuando a masturbarlo, con la mano libera mi accarezzò la parte superiore della testa sospingendola leggermente all'indietro. Poi abbasso la mano sotto il mio mento e avvicinando il suo viso al mio, fissandomi negli occhi: "Now open wide your mouth ...". Non potevo chiedere di meglio. Volsi lo sguardo verso gli occhi di Francesco e come se rispondesse ad un comando: "Aaaahhhhh...." iniziò a sborrare senza distogliere lo sguardo. Sembrava non avesse fatto sesso da mesi. Gli schizzi di liquido bollente iniziarono ad invadermi la cavità orale. La donna agevolava l'eiaculazione alleggerendo la pressione della mano sul cazzo e diminuendo la frequenza dei colpi, facendo attenzione a dirigere gli schizzi direttamente nella mia bocca spalancata. "Don't dare to swallow.... little slave" questo secondo invito di TheCat arrivò più perentorio e più in linea con quello che ritenevo essere lo stereotipo dei giochi BDSM. La cosa sulle prime mi dispiacque ma non potevo fare altro che ubbidire, dal momento che avevo accettato di salire su quella panca ben sapendo a cosa andavo incontro. Cercai di trattenere più sperma possibile evitando di deglutire ma iniziava a colarmi dai lati della bocca. Inaspettatamente il cazzo di Francesco iniziò ad allontanarsi mentre era ancora abbastanza duro. Forse, addirittura, avrei giurato che l'eiaculazione non era ancora terminata del tutto. Vidi distintamente due mani afferrare da dietro i suoi fianchi e spostare da un lato il carrello su cui era posizionato. Comparve TheKnight, con in mano un Gag. Non feci in tempo a capire cosa stava succedendo che la palla di gomma prese posto all'interno della mia bocca straboccante sperma. Socchiusi gli occhi mentre CatLady stringeva attorno alla mia nuca il cinturino che sosteneva la sfera. Gocce di liquido seminale e saliva iniziarono a fuoriuscire dai fori presenti sulla sfera per permettere di respirare a chi la indossa. Mentre Francesco, aiutato da TheKnigh, si liberava dai lacci e si accasciava esausto su un divanetto, una coppia di ragazze si avvicinava rapidamente a me. Erano entrambe molto giovani e carine. Completamente nude; una delle due procedeva a carponi seguendo l'altra che la conduceva utilizzando una lunga catenella d'argento. Una volta giunte sotto di me quella carponi iniziò a leccare la palla di gomma che tenevo in bocca, succhiandone i liquidi. Di lì a poco anche l'altra ragazza si inginocchiò al suo fianco e iniziò a fare altrettanto. Feci in tempo a leggere il nickname impresso sul loro petto: SlaveTween. Fu in quel momento che realizzai quanto si assomigliassero. Le lingue delle ragazze indugiavano anche sui lati della mia bocca, dai quali fuoriuscivano copiose quantità di saliva mescolate a sperma. Fu allora che sentii ThePrincess togliere la lingua dal mio culo e sollevarsi sulla panca. Puntai lo sguardo verso lo specchio giusto in tempo per vederla afferrare il gingillo in metallo a forma di uncino. "Che cazzo ha intenzione di fare con quel coso?!" pensai fra me. La risposta fu immediata. Iniziò a trascinarlo verso il mio fondoschiena facendo scarrucolare la cordicella a cui era appeso. Poi, mentre umettava il pomolo con la saliva, iniziò ad infilarmi le dita nel culo. Prima uno, facendolo roteare leggermente in modo tale da allargare il buchetto. Poi il secondo. Infine.... "Aaaaahhhh...." non feci in tempo a sentire il freddo del metallo di cui era composta la piccola sfera che un fremito di piacere mi colse nel momento i cui la sfera, ad una leggera pressione di ThePrincess, oltrepasso il mio sfintere che si richiuse all'istante lasciando all'esterno il resto dell'uncino. The Princess riavvolse la cordicella in modo tale da tenderla leggermente. Mi sentivo impalata e appesa allo stesso tempo. La sensazione era inebriante. Il piacere intenso mi provocava una sempre maggiore salivazione che la palla di gomma mi impediva di espellere completamente. "Bzzzzzzz..." il ronzio del meccanismo principale mi prese alla sprovvista. Capii subito che ad azionarlo era stato TherLord in persona. Brandiva una specie di consolle, dotata di alcune piccole cloche, tipo quelle utilizzate per governare i modellini radiocomandati. Immediatamente, il dildo innestato nell'asta inizio ad oscillare avanti e indietro...lentamente. "Dai porco...spaccami la fica con quel coso...": era questo che doveva aver interpretato il corpulento padrone di casa nel momento in cui non avevo abbassato lo sguardo di fronte ai suoi occhi che mi fissavano. Mentre dalla sua posizione di comando continuava a seguire i miei occhi al di là delle nuche delle due ragazze che ondeggiavano di fronte al mio viso, armeggiava con aria soddisfatta col suo gingillo come un bimbo alla corsa delle macchinine. Il suo membro nodoso svettava come un totem, oltre il lembo del saio che nella posizione seduta aveva raccolto all'altezza dei fianchi. Un vero palo di carne, da fare invidia a ragazzi molto più giovani. Percepii le mani di ThePrincess che premevano verso l'esterno la parte interna delle mie cosce giusto alla base dei miei glutei; in questo modo allargava le piccole e grandi labbra, proprio nel momento in cui con un piccolo colpo di cloche TheLord faceva avanzare lentamente il dildo oscillante. Lo vedevo dallo specchio mentre procedeva lentamente verso il mio fondoschiena, sotto lo sguardo eccitato di ThePrincess. Ad un tratto:"Ciacc....ciacc...ciacc...." il rumore dei primi colpi del dildo sulla mia vagina grondate umori invasero la sala. Il porco aveva fermato l'avanzata del dildo mantenendo al contempo l'oscillazione, in modo tale che la punta del fallo in lattice arrivasse a darmi dei piccoli colpi sulla fica ... ma senza penetrarmi. ThePrincess continuava a dilatarmi la vulva come se temesse che il grosso gingillo faticasse ad entrare. Io per tutta risposta distolsi lo sguardo dallo specchio e lo portai di nuovo verso gli occhi di TheLord: "Che aspetti... fallo entrare... ora!" Avevo solo mentalmente impartito quell'ordine ma il mio sguardo doveva valere più di mille parole perché con un ennesimo piccolo colpo di cloche: "Aaahhhrggg...." anche questa volta non riuscii a trattenere il gemito di piacere, per quanto strozzato dalla palla di gomma. Il glande del cazzo finto iniziò ad entrare ed uscire dalla mia vagina. A causa della forte eccitazione eruttavo saliva dai fori della palla e dai lati della bocca. Le due gemelle provvedevano a non far cadere a terra neppure una goccia. "Uhhmmmmm..." un altro colpetto di cloche e ora l'intero membro affondava colpi dentro di me. Sentivo lo scroto in silicone sbattere sulle grandi labbra. Quando l'oscillazione lo portava indietro restava comunque dentro l'intero glande. Nella fase di affondo la spinta in avanti faceva si che la sferetta dentro al mio culo, trattenuta dalla cordicella che sorreggeva l'uncino, allargasse leggermente lo sfintere come se dovesse uscire. Godevo come una cavalla in calore. Una volta completato l'inserimento ThePrincess aveva lasciato la presa della mie cosce e si era accovacciata sotto di me, abbozzando un sessantanove ma con il bacino e le gambe da un lato rispetto al mio busto. In questa posizione il tacco di una delle due scarpe poggiava sul pavimento. Era ancora completamente vestita. Iniziò a leccare contemporaneamente fica e fallo in movimento, come se fosse un cazzo vero, probabilmente ingolosita dagli umori che rilasciavo a causa dell'andirivieni del dildo dentro di me. "Clap Clap": al battito di mani di TheLord, come se avessero ricevuto un segnale in codice, le gemelle smisero di leccarmi la bocca spostandosi ai lati della panca. Una a destra e una a sinistra ma rimanendo in ginocchio. L'uomo si alzò dal suo scranno principesco e inizio ad avanzare verso di me. Il cazzo eretto, ma ora in orizzontale, non perdeva un colpo. Fu in quel momento che mi si aprì un cassetto della memoria: "ecco a chi assomiglia il porco.... Ron Jeremi". L'attore porno, al netto dei problemi giudiziari degli ultimi tempi, è da sempre uno dei miei preferiti e TheLord, corpulento e col cazzo nodoso, me lo ricordava una cifra. "Stasera mi sbatto l'avatar di Ron Jeremi" mi dissi con soddisfazione. Mentre continuavo a fantasticare l'uomo era rapidamente arrivato di fronte a me. Il cazzo sempre eretto, proprio di fronte al mio viso. Al secondo "Clap clap", in risposta al nuovo comando, la gemella alla mia sinistra iniziò finalmente a slacciare il cinturino che bloccava la palla di gomma nella mia bocca. Le fui mentalmente grata perché obiettivamente non ne potevo più. Ma feci solo in tempo a sgranchirmi un pò le mandibole che con la sua mano possente TheLord brandì la mia coda di cavallo e tirandomi leggermente per i capelli mi sollevò il viso fissandomi negli occhi: "Milady, wanna be my new slave for tonight?" Era evidente che dalla mia risposta sarebbe dipeso il resto della serata. Non é da me tirarmi indietro messa difronte alla possibilità di fare nuove esperienze. Soprattutto quando si tratta di sesso. "That's why I came... don't let me down my Lord..." sussurrai con tono di sfida. Non feci in tempo a chiedermi se avevo fatto la scelta giusta. La presa dei capelli si fece più intensa e il ghigno col quale l'uomo mi stava squadrando divenne ancora più beffardo. Accettava la sfida e in tutta onestà non avevo dubbi. "Well ... Now Suck it bitch! ...End .... call me master!" . L'ordine perentorio sussurratomi all'orecchio dall'uomo mi fece di nuovo spalancare la bocca che avevo appena riportato in posizione di riposo. L'appellativo 'puttana' non mi ha mai entusiasmato, se non altro perché le puttane si fanno remunerare per le loro prestazioni sessuali, mentre io lo faccio, da vera troia quale mi reputo, per puro godimento. Devo però ammettere che, forse per il contesto, forse per l'accento inglese, sentirmelo dire in quel momento in cui per la prima volta mi accingevo a fare la schiava sessuale lo trovai estremamente eccitante. "Siii...questa sera sono la tua puttana...but it will cost you a lot" rantolai mixando gli idiomi. Come spesso mi succede in queste situazioni, in cui il sangue alla testa mi annebbia il cervello a causa della forte eccitazione, non ebbi il tempo per pentirmi della mia impulsività. Ormai il dado era tratto e avevo accettato di stare al gioco. "All the money you want... putciana" replicò maldestramente TheLord in un misto di inglese e italiano cercando invano di imitarmi. Intanto, senza attendere oltre, brandiva il cazzo come una clava con la mano rimasta libera e lo affondava nella mia cavità orale. Dopo avermi infilato il cazzo in bocca mi prese la testa anche con l'altra mano, tirandola con vigore verso il suo bacino. Sentivo il glande premere sulla giugulare mentre il resto del membro pulsava all'impazzata avvolto fra lingua, guance e palato. Uno, due, tre... i secondi sembrano interminabili quando non si riesce a respirare. Ma il porco sapeva il fatto suo. Quando stavo per rimanere ormai senza ossigeno, con un colpo netto mi spinse indietro, uscendo di colpo dalla mia bocca. "Coff..coff..." Dopo alcuni colpi di tosse tentai di prendere più aria possibile ma non feci in tempo a rifiatare se non per pochi istanti dal momento che l'uomo continuò: "Again..." ... "And again..." ... "And again..." Ogni comando era seguito da alcuni secondi di apnea col cazzo che mi premeva il fondo della gola occludendo la trachea, alternati ad alcuni istanti di respiro permessi da una rapida fuoriuscita del membro dalla mia cavità orale. In sostanza: mi ritrovavo con un uncino nel culo che mi impediva di muovere il busto se non di pochi centimetri, un dildo che mi stantuffava la fica, una modella da urlo dotata di cazzo che mi leccava la vulva e... il sosia di Ron Jeremi che mi praticava un allucinante DeepThroat! Non potevo chiedere di meglio... mentre il primo orgasmo della serata mi pervadeva. (continua...) [/QUOTE]
Inserisci quotes...
Verifica
Invia risposta
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Eyes Wide Shut 2 - Prime esperienze BDSM di una neo-Milf
Attenzione! Phica è un sito per ADULTI, con contenuti sessualmente espliciti!
Per utilizzare Phica devi essere maggiorenne e accettare i cookie.
Se non hai 18+ o non vuoi accettare i cookie, premi Exit.
18+
❌ Exit
Ottieni di più...
Top
Bottom