Per un marito del forum e sua Moglie Mariella

io_mail

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Scrivo un nuovo racconto per un marito, le modalità sono le stesse: lo pubblico nella sezione fotoracconti perchè lui pubblichi poi una foto della sua donna a cui il racconto è dedicato.

Paolo è un marito dedito al lavoro e alla famiglia, al suo secondo matrimonio, senza troppi grilli per la testa ma con le sue fantasie. Le sue fantasie Riguardano ovviamente sua moglie Mariella una bella e procace donna del sud, che sa essere calda come solo le donne del sud sanno essere: consapevole del proprio corpo, della propria sensualità e delle proprie voglie.
Mariella non è una che si tira indietro, sa cos'è il piacere e come prenderlo e darlo, anche se predilige essere guidata, istruita, insomma un po' dominata.
Mariella aveva già avuto uomini, e nella sua vita non ha certo fatto la santarellina, una vita come barista e cameriera le aveva insegnato che qualche svago ve lo si può prendere anche nel sesso; quando conobbe Paolo il suo corpo era già stato completamente esplorato e usato da altri uomini e non solo per amore. Mariella non aveva avuto bisogno di dirlo a Paolo, di giochi ne aveva fatti parecchi e non solo con un uomo; Paolo fu sorpreso la prima volta che lei scendendo a leccare la sua asta, le sue palle, era scesa ulteriormente a leccare il suo buchetto posteriore fino a infilarci un po' la lingua, ma era chiaro che Mariella di letti ne aveva cavalcati parecchi e anche con più persone insieme.
Paolo aveva avuto una vita più morigerata, una moglie e due figli e una sessualità per così dire tradizionale, ma ora voleva assecondare la sensualità di questa meravigliosa donna.
Paolo l'avrebbe seguita in qualunque acrobazia sessuale, ma per lui la difficoltà era quella di sorprenderla, trovare qualcosa che Mariella ancora non avesse provato, ma Mariella non era facile da sorprendere e per una donna che ha provato più cazzi insieme stupirla da solo è un'impresa impossibile; se ne rese conto Paolo, la cui fantasia presto fece introdurre nuovi uomini nei sui sogni, uomini che scopavano Mariella in ogni modo facendola godere fino sfinirla, soddisfando anche quella fantasia che Mariella gli aveva confidato, di essere dominata, usata, sbattuta, fantasia che tante donne hanno ma sopiscono per non turbare la serenità di coppia.
Paolo non si era fatto turbare, in tanti vogliono una donna che sia sfacciata, che sappia essere un po' puttana e prendersi il suo godimento ma hanno poi difficoltà a gestire la cosa, Paolo era pronto ad accettare queste situazioni per vedere Mariella completamente presa godere come meritava.
Così cresceva in Paolo la voglia di riportare Mariella alle scorribande di gioventù, anzi avrebbe voluto portarla oltre farle sentire sensazioni forti, farla sentire pienamente donna; e la dominazione...
Si la soluzione era farla scopare ancora da più uomini, farla sentire regina in un regno di cazzi, farla essere il centro delle attenzioni di più uomini che si sarebbero alternati sul suo corpo senza pietà, prendendosi il loro piacere ma facendo godere lei oltre ogni limite, dominandola... Si e per dominarla appieno lei doveva essere legata, bendata, inerme regina del piacere.
C'erano delle difficoltà logistiche ovviamente, non si poteva fare in casa con i figli in età puberale, che già si riempivano si seghe vedendo la matrigna in giro per casa in intimo. L'idea si formava in lui e la sua mente incoraggiata dalla fantasia abbatteva ogni barriera: si sarebbe potuto fare in macchina, nella campagna pugliese, mettersi d'accordo con qualcuno su internet, arrivare in un posto isolato concordato in precedenza, lei nuda o in intimo, legata sul sedile, bendata, si apre lo sportello il singolo o i due singoli la leccano, la penetrano e la fanno godere e Paolo si gode lo spettacolo di lei che si abbandona alla sua troiaggine.
Ma la realizzazione non fu così facile, Mariella era preoccupata (anche se molto eccitata all'idea) e una volta Paolo dimenticò anche il computer acceso con la chat dove indicava ora e luogo della monta, a rischio che i figli vedessero.
Ma alla fine il giorno venne, Mariella passò ore a prepararsi, mettersi creme, profumarsi; non aveva voluto aver rapporti con Paolo da giorni: "Se dobbiamo giocare dobbiamo arrivare pronti!", aveva detto.
Uscirono di case in una sera in cui anche i figli erano fuori (meglio non avrebbero destato sospetti) saliti in macchina si diressero verso la campagna, in direzione del luogo concordato, poco prima di arrivarci Paolo prese le corde da arrampicata che aveva comperato (per non destare sospetto, mica poteva chiedere corde per legare la moglie) e fece quei nodi che aveva imparato su internet. Le braccia di Mariella erano cinte, le mani bloccate dietro la schiena, i nodi erano fatti bene, non stringevano e la lasciavano respirare ma la tenevano costretta in modo che non potesse muovere le mani e le braccia. Poi Paolo la baciò e le mise una fascia per capelli come benda: "Ora non torniamo più indietro".
E partì per arrivare al posto che, poco distante da lì, aveva scelto.
Arrivando nello spiazzo però fu sorpreso dal trovare tre macchine parcheggiate ed esclamò "che strano!!!"... "Che succede Paolo?" Fece lei seduta al suo fianco sul sedile anteriore incapacitata dal muoversi e vedere cosa succede.
Una quarta macchina si parcheggiò al congiungimento tra la strada sterrata e lo spiazzo prescelto bloccando di fatto il passaggio, scesero dalle macchine in tutto 5 uomini; uno di loro (probabilmente quello con cui Paolo aveva parlato) si fece avanti a braccia aperte e con un sorriso: "Tranquillo sei tra amici! Siamo solo venuti in forze ma stai sereno... Parcheggia là dove c'è il muretto così rimaniamo protetti da eventuali curiosi. Anche se qui in zona non passa mai nessuno".
Il suo viso era disteso e amichevole, non sembrava una minaccia, ma quel finale - non passa mai nessuno - un po' aveva inquietato Paolo, che però parcheggiò come gli avevano indicato.
Si avvicinarono allo sportello: "Bravo il marito cornutello, sei pronto a gustarti lo spettacolo? Ho chiesto a qualche amico di aiutarmi perchè non vogliamo lasciare la tua signora con voglie insoddisfatte! Ora fai il bravo cornuto, scendi dalla macchina e lasciaci fare quello per cui siete venuti".
"Paolo!?!?" furono le sole parole che Mariella riuscì a dire, ma uno degli uomini aveva già aperto la portiera lato conducente con fare educato ma estremamente fermo e Paolo baciò Mariella e abbandonò la macchina, badate bene, non era vigliaccheria, era la fantasia che aveva preso il sopravvento, erano venuti per quello e Paolo avrebbe visto Mariella finalmente sorpresa sessualmente, presa come non lo era mai stata prima; non una orgetta tra ragazzini, una notte di sesso con più uomini, Paolo capiva che la loro relazione non sarebbe più stata la stessa, ma era pronto ad entrare al nuovo livello.
Ultima remora Paolo disse ad alta voce: "non fatele male!" contribuendo solo a intimorire di più Mariella che non vedeva cosa le accadeva intorno.
"Tranquillo la trattiamo bene" disse l'uomo aprendo la portiera dal lato passeggero, e si infilò nella macchina. Mariella disse: "No, che succede qui, aspettate..." ma poche leccate di quel uomo alle sue cosce la fecero già ricredere; e Paolo spostandosi vide lei con le gambe già spalancate, lui che le leccava avidamente la passerina avendo spostato le mutande e gli altri uomini che si spogliavano.
C'era anche un nero, qualcuno disse: "Moses per ultimo altrimenti a noi non ci sente neppure!", intanto in macchina erano entrati in tre, due si alternavano sulla patatina e sulle cosce e l'altro la baciava in bocca e Mariella che si era già abbandonata e rispondeva come una fidanzatina innamorata, mugolando per il piacere che già provava sotto le lingue esperte dei due.
Gli uomini erano completamente nudi, e ad un certo punto prelevarono Mariella dal sedile passeggero per adagiarla sul cofano della macchina, le sfilarono le mutandine e iniziarono ad alternarsi in una monta ben organizzata e continua, non animalesca, ma anzi studiata e ben congeniata per lasciare lei continuamente stantuffata. Lei dal canto suo aveva iniziato con i suoi "oh-ohhhh-ohhhh" che ad un certo punto si interruppero per far capire al marito che aveva fatto centro "Paolo, stò a godè! Vengo già!"... E si abbandonò ad un orgasmo che scosse il suo corpo.
Ma gli uomini che si alternavano su di lei non aumentarono ne diminuirono il ritmo. E Mariella continuò ad ansimare mentre quel continuo stantuffare dentro di lei la stava riportando in alto ancora: lo si vedeva dalle gambe che abbandonate sul cofano dopo il primo orgasmo tornavano a salire in alto come per meglio accogliere il nuovo cazzo che si faceva strada in lei, come per prenderlo più in profondità. Diceva parole un po' confuse come scopami, pigliami, sfondami, siii, ancora... ma non credo neppure se ne rendesse conto, finchè un nuovo orgasmo si impossessò di lei: "Ancoraaaa! Amò, ancora! Non ci posso credere..." Il secondo orgasmo fu meno improvviso ma più lungo e Mariella continuava a gridare mentre un nuovo cazzo si alternò dentro di lei stantuffando al solito ritmo.
Forse presa dal piacere, forse per la voglia di provare tutto, Mariella sorprese nuovamente Paolo dicendo a piena voce: "Ora lo voglio anche in culo! Fatemi godere anche dal culo!" Paolo non aveva mai sentito lei dire cose così crude, dirette... Ma in quella situazione ci stava tutto.
Il tizio contattato da Paolo disse: "ehi bella signora, il cornutello ci ha detto che ti piace ubbidire quindi scegliamo noi cosa ti facciamo per farti godere, tu pensa a mugolare e a metterci la colonna sonora... Ma visto che lo chiedi per il culo..." la prese e la girò sul cofano interrompendo la monta e dando a lei il tempo di riprendere un po' fiato.
"Moses! E' il tuo turno".
Si avvicinò Mariella un uomo alto almeno 1,90 con un pene non ancora in completa erezione che superava sicuramente i 23cm, due uomini divaricarono le natiche di lei che bendata si aspettava solo di ottenere piacere anche dal suo culetto. Quando Moses si appoggiò a lei, sentii lei gridare: "fai piano! fai piano! fai piano... aaaaahhh... Mi spacchiiiii", ma ben presto Moses fu dentro tutto e Mariella pian piano iniziò a rilassarsi e gradire quella pertica piantata nel suo ano. Paolo la sentiva mugugnare eccitata emettere versi che seguivano l'altalenarsi di dolore e piacere nel suo corpo; ad un tratto il solito uomo disse: "E' pronta! alzala Moses!". Il ragazzo nero la sollevò rimanendo conficcato nel suo culo, Mariella fece un "ohohoho!" di sorpresa, due ragazzi vennero a sostenerle le gambe e un uomo con un bel cazzone bianco si mise davanti a lei infilandosi nella sua figa arrivando a una profondissima doppia penetrazione. Mariella a quel punto era completamente persa nel piacere, la doppia penetrazione le causò una serie di orgasmi che scuotevano il suo corpo, ma il suo corpo era completamente abbandonato nelle mani degli uomini che la sorreggevano e la alzavano e abbassavano sui peni conficcati in lei.
Paolo alla scenda della doppia penetrazione non riuscì a contenersi e mentre cercava di estrarre il suo sesso dai pantaloni si sborrò copiosamente addosso.
Intanto sempre con Moses piantato dietro si alternarono almeno 4 uomini dentro la sua vagina godendo dentro di lei che grondava senza contegno ogni volta che un uomo usciva da lei.
Chi non le aveva sborrato dentro le sborrò in bocca, infine Moses la mise, piena di sperma, sul sedile passeggero, in ginocchio, appoggiata con la testa sul sedile e con il culo in alto: "vuoi il mio potente seme, donna bianca?"
"Ti prego amore dammi ancora piacere!" furono le parole di Mirella. E Moses iniziò a stantuffarla in figa facendola ancora arrivare all'orgasmo, e sborrandole dentro con un grande urlo. Poi la misero seduta per terra dietro la macchina.
Paolo non osava avvicinarsi... le persone si avvicinavano e si facevano ripulire il cazzo o ne approfittavano per farsi spompinare e fare l'ultima sborrata.
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Vi prego di commentare e darmi il vostro giudizio (spero positivo) incoraggiando lui a sputtanare sotto il racconto sua moglie.
 

Carpazio

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Paolo è un marito dedito al lavoro e alla famiglia, al suo secondo matrimonio, senza troppi grilli per la testa ma con le sue fantasie. Le sue fantasie Riguardano ovviamente sua moglie Mariella una bella e procace donna del sud, che sa essere calda come solo le donne del sud sanno essere: consapevole del proprio corpo, della propria sensualità e delle proprie voglie.
Mariella non è una che si tira indietro, sa cos'è il piacere e come prenderlo e darlo, anche se predilige essere guidata, istruita, insomma un po' dominata.
Mariella aveva già avuto uomini, e nella sua vita non ha certo fatto la santarellina, una vita come barista e cameriera le aveva insegnato che qualche svago ve lo si può prendere anche nel sesso; quando conobbe Paolo il suo corpo era già stato completamente esplorato e usato da altri uomini e non solo per amore. Mariella non aveva avuto bisogno di dirlo a Paolo, di giochi ne aveva fatti parecchi e non solo con un uomo; Paolo fu sorpreso la prima volta che lei scendendo a leccare la sua asta, le sue palle, era scesa ulteriormente a leccare il suo buchetto posteriore fino a infilarci un po' la lingua, ma era chiaro che Mariella di letti ne aveva cavalcati parecchi e anche con più persone insieme.
Paolo aveva avuto una vita più morigerata, una moglie e due figli e una sessualità per così dire tradizionale, ma ora voleva assecondare la sensualità di questa meravigliosa donna.
Paolo l'avrebbe seguita in qualunque acrobazia sessuale, ma per lui la difficoltà era quella di sorprenderla, trovare qualcosa che Mariella ancora non avesse provato, ma Mariella non era facile da sorprendere e per una donna che ha provato più cazzi insieme stupirla da solo è un'impresa impossibile; se ne rese conto Paolo, la cui fantasia presto fece introdurre nuovi uomini nei sui sogni, uomini che scopavano Mariella in ogni modo facendola godere fino sfinirla, soddisfando anche quella fantasia che Mariella gli aveva confidato, di essere dominata, usata, sbattuta, fantasia che tante donne hanno ma sopiscono per non turbare la serenità di coppia.
Paolo non si era fatto turbare, in tanti vogliono una donna che sia sfacciata, che sappia essere un po' puttana e prendersi il suo godimento ma hanno poi difficoltà a gestire la cosa, Paolo era pronto ad accettare queste situazioni per vedere Mariella completamente presa godere come meritava.
Così cresceva in Paolo la voglia di riportare Mariella alle scorribande di gioventù, anzi avrebbe voluto portarla oltre farle sentire sensazioni forti, farla sentire pienamente donna; e la dominazione...
Si la soluzione era farla scopare ancora da più uomini, farla sentire regina in un regno di cazzi, farla essere il centro delle attenzioni di più uomini che si sarebbero alternati sul suo corpo senza pietà, prendendosi il loro piacere ma facendo godere lei oltre ogni limite, dominandola... Si e per dominarla appieno lei doveva essere legata, bendata, inerme regina del piacere.
C'erano delle difficoltà logistiche ovviamente, non si poteva fare in casa con i figli in età puberale, che già si riempivano si seghe vedendo la matrigna in giro per casa in intimo. L'idea si formava in lui e la sua mente incoraggiata dalla fantasia abbatteva ogni barriera: si sarebbe potuto fare in macchina, nella campagna pugliese, mettersi d'accordo con qualcuno su internet, arrivare in un posto isolato concordato in precedenza, lei nuda o in intimo, legata sul sedile, bendata, si apre lo sportello il singolo o i due singoli la leccano, la penetrano e la fanno godere e Paolo si gode lo spettacolo di lei che si abbandona alla sua troiaggine.
Ma la realizzazione non fu così facile, Mariella era preoccupata (anche se molto eccitata all'idea) e una volta Paolo dimenticò anche il computer acceso con la chat dove indicava ora e luogo della monta, a rischio che i figli vedessero.
Ma alla fine il giorno venne, Mariella passò ore a prepararsi, mettersi creme, profumarsi; non aveva voluto aver rapporti con Paolo da giorni: "Se dobbiamo giocare dobbiamo arrivare pronti!", aveva detto.
Uscirono di case in una sera in cui anche i figli erano fuori (meglio non avrebbero destato sospetti) saliti in macchina si diressero verso la campagna, in direzione del luogo concordato, poco prima di arrivarci Paolo prese le corde da arrampicata che aveva comperato (per non destare sospetto, mica poteva chiedere corde per legare la moglie) e fece quei nodi che aveva imparato su internet. Le braccia di Mariella erano cinte, le mani bloccate dietro la schiena, i nodi erano fatti bene, non stringevano e la lasciavano respirare ma la tenevano costretta in modo che non potesse muovere le mani e le braccia. Poi Paolo la baciò e le mise una fascia per capelli come benda: "Ora non torniamo più indietro".
E partì per arrivare al posto che, poco distante da lì, aveva scelto.
Arrivando nello spiazzo però fu sorpreso dal trovare tre macchine parcheggiate ed esclamò "che strano!!!"... "Che succede Paolo?" Fece lei seduta al suo fianco sul sedile anteriore incapacitata dal muoversi e vedere cosa succede.
Una quarta macchina si parcheggiò al congiungimento tra la strada sterrata e lo spiazzo prescelto bloccando di fatto il passaggio, scesero dalle macchine in tutto 5 uomini; uno di loro (probabilmente quello con cui Paolo aveva parlato) si fece avanti a braccia aperte e con un sorriso: "Tranquillo sei tra amici! Siamo solo venuti in forze ma stai sereno... Parcheggia là dove c'è il muretto così rimaniamo protetti da eventuali curiosi. Anche se qui in zona non passa mai nessuno".
Il suo viso era disteso e amichevole, non sembrava una minaccia, ma quel finale - non passa mai nessuno - un po' aveva inquietato Paolo, che però parcheggiò come gli avevano indicato.
Si avvicinarono allo sportello: "Bravo il marito cornutello, sei pronto a gustarti lo spettacolo? Ho chiesto a qualche amico di aiutarmi perchè non vogliamo lasciare la tua signora con voglie insoddisfatte! Ora fai il bravo cornuto, scendi dalla macchina e lasciaci fare quello per cui siete venuti".
"Paolo!?!?" furono le sole parole che Mariella riuscì a dire, ma uno degli uomini aveva già aperto la portiera lato conducente con fare educato ma estremamente fermo e Paolo baciò Mariella e abbandonò la macchina, badate bene, non era vigliaccheria, era la fantasia che aveva preso il sopravvento, erano venuti per quello e Paolo avrebbe visto Mariella finalmente sorpresa sessualmente, presa come non lo era mai stata prima; non una orgetta tra ragazzini, una notte di sesso con più uomini, Paolo capiva che la loro relazione non sarebbe più stata la stessa, ma era pronto ad entrare al nuovo livello.
Ultima remora Paolo disse ad alta voce: "non fatele male!" contribuendo solo a intimorire di più Mariella che non vedeva cosa le accadeva intorno.
"Tranquillo la trattiamo bene" disse l'uomo aprendo la portiera dal lato passeggero, e si infilò nella macchina. Mariella disse: "No, che succede qui, aspettate..." ma poche leccate di quel uomo alle sue cosce la fecero già ricredere; e Paolo spostandosi vide lei con le gambe già spalancate, lui che le leccava avidamente la passerina avendo spostato le mutande e gli altri uomini che si spogliavano.
C'era anche un nero, qualcuno disse: "Moses per ultimo altrimenti a noi non ci sente neppure!", intanto in macchina erano entrati in tre, due si alternavano sulla patatina e sulle cosce e l'altro la baciava in bocca e Mariella che si era già abbandonata e rispondeva come una fidanzatina innamorata, mugolando per il piacere che già provava sotto le lingue esperte dei due.
Gli uomini erano completamente nudi, e ad un certo punto prelevarono Mariella dal sedile passeggero per adagiarla sul cofano della macchina, le sfilarono le mutandine e iniziarono ad alternarsi in una monta ben organizzata e continua, non animalesca, ma anzi studiata e ben congeniata per lasciare lei continuamente stantuffata. Lei dal canto suo aveva iniziato con i suoi "oh-ohhhh-ohhhh" che ad un certo punto si interruppero per far capire al marito che aveva fatto centro "Paolo, stò a godè! Vengo già!"... E si abbandonò ad un orgasmo che scosse il suo corpo.
Ma gli uomini che si alternavano su di lei non aumentarono ne diminuirono il ritmo. E Mariella continuò ad ansimare mentre quel continuo stantuffare dentro di lei la stava riportando in alto ancora: lo si vedeva dalle gambe che abbandonate sul cofano dopo il primo orgasmo tornavano a salire in alto come per meglio accogliere il nuovo cazzo che si faceva strada in lei, come per prenderlo più in profondità. Diceva parole un po' confuse come scopami, pigliami, sfondami, siii, ancora... ma non credo neppure se ne rendesse conto, finchè un nuovo orgasmo si impossessò di lei: "Ancoraaaa! Amò, ancora! Non ci posso credere..." Il secondo orgasmo fu meno improvviso ma più lungo e Mariella continuava a gridare mentre un nuovo cazzo si alternò dentro di lei stantuffando al solito ritmo.
Forse presa dal piacere, forse per la voglia di provare tutto, Mariella sorprese nuovamente Paolo dicendo a piena voce: "Ora lo voglio anche in culo! Fatemi godere anche dal culo!" Paolo non aveva mai sentito lei dire cose così crude, dirette... Ma in quella situazione ci stava tutto.
Il tizio contattato da Paolo disse: "ehi bella signora, il cornutello ci ha detto che ti piace ubbidire quindi scegliamo noi cosa ti facciamo per farti godere, tu pensa a mugolare e a metterci la colonna sonora... Ma visto che lo chiedi per il culo..." la prese e la girò sul cofano interrompendo la monta e dando a lei il tempo di riprendere un po' fiato.
"Moses! E' il tuo turno".
Si avvicinò Mariella un uomo alto almeno 1,90 con un pene non ancora in completa erezione che superava sicuramente i 23cm, due uomini divaricarono le natiche di lei che bendata si aspettava solo di ottenere piacere anche dal suo culetto. Quando Moses si appoggiò a lei, sentii lei gridare: "fai piano! fai piano! fai piano... aaaaahhh... Mi spacchiiiii", ma ben presto Moses fu dentro tutto e Mariella pian piano iniziò a rilassarsi e gradire quella pertica piantata nel suo ano. Paolo la sentiva mugugnare eccitata emettere versi che seguivano l'altalenarsi di dolore e piacere nel suo corpo; ad un tratto il solito uomo disse: "E' pronta! alzala Moses!". Il ragazzo nero la sollevò rimanendo conficcato nel suo culo, Mariella fece un "ohohoho!" di sorpresa, due ragazzi vennero a sostenerle le gambe e un uomo con un bel cazzone bianco si mise davanti a lei infilandosi nella sua figa arrivando a una profondissima doppia penetrazione. Mariella a quel punto era completamente persa nel piacere, la doppia penetrazione le causò una serie di orgasmi che scuotevano il suo corpo, ma il suo corpo era completamente abbandonato nelle mani degli uomini che la sorreggevano e la alzavano e abbassavano sui peni conficcati in lei.
Paolo alla scenda della doppia penetrazione non riuscì a contenersi e mentre cercava di estrarre il suo sesso dai pantaloni si sborrò copiosamente addosso.
Intanto sempre con Moses piantato dietro si alternarono almeno 4 uomini dentro la sua vagina godendo dentro di lei che grondava senza contegno ogni volta che un uomo usciva da lei.
Chi non le aveva sborrato dentro le sborrò in bocca, infine Moses la mise, piena di sperma, sul sedile passeggero, in ginocchio, appoggiata con la testa sul sedile e con il culo in alto: "vuoi il mio potente seme, donna bianca?"
"Ti prego amore dammi ancora piacere!" furono le parole di Mirella. E Moses iniziò a stantuffarla in figa facendola ancora arrivare all'orgasmo, e sborrandole dentro con un grande urlo. Poi la misero seduta per terra dietro la macchina.
Paolo non osava avvicinarsi... le persone si avvicinavano e si facevano ripulire il cazzo o ne approfittavano per farsi spompinare e fare l'ultima sborrata.
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