Blackfinder

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La settimana scorsa cercando fra i vari siti di incontri, mi sono soffermato su di un annuncio un poco diverso da quelli tradizionali, il titolo diceva testualmente:
Coppia cerca cuckold.
Quel titolo mi ha incuriosito per un paio di motivi, innanzitutto amo i giochi di ruolo e più sono stravaganti ed originali più mi incuriosiscono, poi c'era un'incongruenza: per essere cornuti (cuckold) bisogna essere in coppia ed io gioco da singolo quindi sarebbe un non senso.
Vinto dalla curiosità contatto questa coppia in chat, mi risponde lei che si presenta come Margherita, cosa inusuale visto che quasi sempre sono i lui di coppia che gestiscono i contatti (purtroppo spesso senza la lei...). Questo mi ha spiazzato un poco, ma superato il primo stupore, mi sono reso conto che pur essendo una donna i giochi li conduceva lei e questa la considero una cosa molto eccitante. Ovviamente ho chiesto dettagli sui ruoli di questo incontro e principalmente le varie regole, sulle regole, seppur molto chiare, non facevano molta luce su come si sarebbe svolto l'incontro, io non avrei dovuto prendere nessuna minima iniziativa, ma solo assecondare le loro, da come spiegava pareva più che "loro" iniziative si riferisse piuttosto alle "sue" iniziative. Da parte mia non era prevista alcuna prestazione sessuale attiva.
La prima cosa che mi è passato per la mente è: molla tutto, lascia perdere, ma le donne "con le palle" mi hanno sempre affascinato. Quando parlo di donne con le palle intendo quelle che pur essendo di sesso al 100% donne, si comportano da uomini ed a letto con i maschi si fa a modo loro. I trans non mi piacciono men che meno i travestiti. La mia fantasia ha incominciato a sbizzarrirsi e mi è venuta una voglia matta di conoscere questa virago, stabiliamo quindi un appuntamento per un primo incontro interlocutorio precisando che non sarà nulla di scontato. Per motivi di privacy l'idea di un primo incontro in un bar viene immediatamente scartato, troppe orecchie indiscrete, vista la buona stagione mi propone di incontrarci in un piccolo parco pubblico a due passi da casa loro, io avrei dovuto sedermi da solo su di una panchina e mandarle un messaggio di conferma, 5 minuti dopo sarebbe venuto qualcuno.
Puntuale come un orologio svizzero mi siedo su di una panchina del parco un poco defilata dalle altre e le mando un messaggio in cui comunico il mio arrivo e su quale panchina sono seduto. Alcuni minuti dopo arriva un uomo che al massimo avrebbe potuto avere 40 anni, con un bel fisico tonico, si siede sulla panchina e mi dice: Ciao, sono il marito di Margherita. Nota subito il mio disappunto ma mi tranquillizza: questa era la loro procedura dettata da motivi di sicurezza. Cerco di capire qualcosa di più di come si sarebbe svolto l'incontro a 3, ma non ricevo una risposta molto chiara, mi dice solo che loro avrebbero avuto un rapporto sessuale ed io avrei dovuto assistere da una posizione molto ravvicinata con un minimo coinvolgimento "di supporto". Chiedo cosa intendesse per supporto e la risposta è stata: Non ci serve un guardone, vedrai, ti divertirai, si alza e mi dice: andiamo!
Decisamente in fatto di comunicazione non è stato il massimo, ma la curiosità era superiore all'istintiva cautela, e lo seguo. Saliamo al loro appartamento situato in un palazzo poco distante, lui fa strada e mi fa entrare in una stanza in leggera penombra e finalmente incontro Margherita, una giovane donna mora in una vestaglia leggera, da quello che si poteva vedere sicuramente era una che praticava molto sport, era tutt'altro che gracilina, ma assolutamente non grassa, tutte le curve giuste sotto la vestaglia si vedeva che non aveva il reggipetto ma avendo un seno non eccessivo non era per nulla cadente. Con la coda dell'occhio vedo che lui aveva incominciato a spogliarsi e lei mi ordina: spogliati ma resta in mutande!
A quel punto i giochi erano incominciati, lei si toglie la vestaglia, noto con stupore e piacere un bel ciuffo di peli pubici, un folto triangolo nero perfettamente curato, lui mi spinge verso il letto facendomi distendere senza tanti complimenti, mi ritrovo supino, immediatamente lei prima si siede sul mio petto con le gambe verso la mia testa, la tira su un poco quanto basta a far si che la mia bocca si ritrovi ad un paio di centimetri dalla sua vagina e stringe le gambe mentre si distende. A quel punto mi rendo conto che la mia testa non si può muovere di un centimetro,nel wrestling quella mossa si chiama head scissor, si incrociano i piedi e si distendono le gambe, con uno sforzo minimo la testa rimane bloccata e, più si raddrizzano le gambe più la morsa si strige, se viene praticata sul collo si blocca l'afflusso di sangue alla testa e si soffoca, per fortuna la presa non era sul collo, ma sulla mandibola e orecchie. Una volta così bloccato arriva lui, si distende sopra di lei nella posizione più o meno del missionario, solo che avevo le sue palle sugli occhi, non era ancora eccitato, ma si dava un gran da fare fino a quando ho capito che dovevo "prepararlo", non appena ho aperto un poco la bocca per respirare meglio e mi ha infilato dentro il suo uccello moscio. Loro si baciavano mentre lui mi scopava la bocca, il suo uccello incominciava ad assumere una dimensione ed una consistenza ragguardevole, una volta diventato bello duro lo ha tolto dalla mia bocca e lo ha infilato rapidamente nella vagina di lei che era subito davanti al mio mento mentre la morsa che bloccava la mia testa si allentava pur rimanendo incastrato in quella posizione. Sentivo le sue palle "rotolare" lungo tutta la mia faccia e, nell'andirivieni gli umori di lei, che si stava bagnando in maniera notevole, arrivavano sulla mia bocca ed il mio naso. La cosa è durata forse 10, forse 15 minuti fino a quando lui si è bloccato di colpo con le palle sulla mia bocca, ha lanciato quello che assomigliava ad un barrito ed ha avuto una serie di sussulti, poi tutto calmo. Ma la calma non è durata molto, ha tirato fuori il suo uccello, ma lo ha infilato mezzo moscio nella mia bocca: dovevo pulirglielo!
Da quel punto di vista è stato abbastanza esigente visto che non si è accontentato di una semplice leccatina, ma lo ha tenuto fino a quando, riducendosi ai minimi termini, non l'avevo tirato perfettamente a lucido. Pensavo di aver finito il mio compito, ma non ho fatto i conti con Margherita, si è rimessa seduta sul mio petto, ha passato una caviglia dietro il mio collo e passato il piede dietro il ginocchio dell'altra gamba, mi sono trovato con le sue labbra vaginali a contatto diretto con le labbra della mia bocca, potevo respirare solo con il naso e la testa era ancora più bloccata di prima: dovevo continuare a far le pulizie anche con lei! Mi sono accorto mio malgrado che lui aveva avuto un'eiaculazione molto abbondante e non finiva mai di colare nella mia bocca e quindi le cose sono andate per le lunghe perché dovevo vuotare sia gli umori di lui che quelli di lei ed erano tantissima roba. Lei non ha mollato la presa sulla mia testa fino a quando non ha ritenuto che anche l'ultima goccia sia stata lavata con la mia saliva.
Alla fine si è tolta da sopra di me e mi ha detto: Grazie, ti puoi rivestire, se vuoi puoi tornare, la prossima volta vorremmo avere un rapporto anale.
 

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