Buona Pasqua anche a te, grazie per il tuo racconto
Esperienza reale L'estate che cambiò la mia vita
- Thread starter Andy1976
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Grazie per le belle parole, buona Pasqua anche a te!
Bigbooblov
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Non sono solito commentare i racconti, ma questo è stato molto bello, complimenti!!
Solitario376
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Buona Pasqua. Attendiamo come sono finite le cose
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EPILOGO – GRUPPO PUGLIA
Sono passati quasi 26 anni da quel viaggio: che piega hanno preso le vite di noi undici amici (più una dodicesima persona citata nel racconto)? Saltiamo a bordo della DeLorean virtuale e facciamo un salto dal 1998 al 2024, partendo dai quattro che sono andati in Puglia, oltre ad una persona “bonus”.
Elena, che allora era la migliore amica di Lucia, tornò dalla Puglia piuttosto imbufalita. Se ricordate era partita con l’intento preciso di mettersi con Simone. Non servì a nulla – mi raccontarono – sfoggiare dei clamorosi topless in spiaggia e non solo. Mi giunse notizia che, per esempio, aveva l’abitudine di girare seminuda nell’appartamento, ignorata da Simone ma non altrettanto da Pier. Dopo vari anni di storie abbastanza brevi, tra cui una con Ricky, ora convive con un ex collega e sembra andare tutto bene.
Simone ed Emma, come previsto, si misero insieme in quella vacanza. Si sposarono pochi anni dopo ed ebbero due figli. Ma l’indole del malato di figa di Simone non cambiò e dopo aver cornificato diverse volte Emma, fece un errore da principiante e lei lo beccò sul fatto, nel giorno del loro decimo anniversario di matrimonio! Emma lo cacciò di casa, si separarono e divorziarono. Ora Simone è single, dopo la recente fine di una convivenza durata cinque anni e finita con lui che, tornando a casa dal lavoro un po’ prima del solito, trovò un massaggiatore in casa che, per così dire, stava prendendo un po’ troppo sul serio la sua professione… a meno che massaggiare la vagina della propria cliente usando il proprio uccello non vada considerato terapeutico.
Ah… la “cliente” del massaggiatore era Chiara, la mia ex. Piccolo il mondo, no? Quest’ultima, più o meno a massaggio finito e valigia fatta, tornò a casa della sua amata rompicogl… volevo dire madre, e mi dicono che adesso sia la classica zitella inacidita e incazzata col mondo. Eh, il contrappasso! Da notare che Chiara ed io ci siamo parlati la prima volta dopo la fine della nostra storia quando una sera incontrai lei e Simone in centro. Forse “parlati” non è la parola giusta, visto che le sillabe scambiate tra noi non arrivarono alla doppia cifra. L’imbarazzo sul volto di Chiara, dopo vent’anni che non ci vedevamo, fu priceless, per tutto il resto c’è Mastercard! Accomiatandomi da loro non potei che chiedermi se anche Simone avesse potuto approfittare della cavità anale di Chiara…
Emma dopo il divorzio da Simone ha trovato un brav’uomo che la ama e le ha dato un altro figlio. Tra l’altro sette-otto anni fa la sua famiglia ha avuto un tracollo finanziario, perciò quella che a suo tempo fu l’attrazione numero uno per Simone e soprattutto per i suoi genitori è svanita.
Infine chiudiamo con Pier, che ci ha regalato un colpo di scena. Una volta tornato dalla Puglia venne a sapere della storia tra Lucia e me. Si era lustrato gli occhi, e forse non solo, con le tette di Elena, ma per lui esisteva solo Lucia e la notizia lo mandò in bestia. Diciamo che non parlò per un mese né con me né coi suoi genitori, colpevoli di averlo costretto a restare in Italia invece che aggregarsi a noi sette. Poi se ne fece una ragione e tutto tornò alla normalità. Si buttò sugli studi, si laureò ed ebbe anche una brillante carriera lavorativa. Una decina di anni dopo scattò un incredibile colpo di fulmine con Marty, peraltro propiziato da Lucia che organizzò una specie di blind date fra i due. Fecero quasi subito un figlio e adesso sono sposati e vanno d’amore e d’accordo.
Sono passati quasi 26 anni da quel viaggio: che piega hanno preso le vite di noi undici amici (più una dodicesima persona citata nel racconto)? Saltiamo a bordo della DeLorean virtuale e facciamo un salto dal 1998 al 2024, partendo dai quattro che sono andati in Puglia, oltre ad una persona “bonus”.
Elena, che allora era la migliore amica di Lucia, tornò dalla Puglia piuttosto imbufalita. Se ricordate era partita con l’intento preciso di mettersi con Simone. Non servì a nulla – mi raccontarono – sfoggiare dei clamorosi topless in spiaggia e non solo. Mi giunse notizia che, per esempio, aveva l’abitudine di girare seminuda nell’appartamento, ignorata da Simone ma non altrettanto da Pier. Dopo vari anni di storie abbastanza brevi, tra cui una con Ricky, ora convive con un ex collega e sembra andare tutto bene.
Simone ed Emma, come previsto, si misero insieme in quella vacanza. Si sposarono pochi anni dopo ed ebbero due figli. Ma l’indole del malato di figa di Simone non cambiò e dopo aver cornificato diverse volte Emma, fece un errore da principiante e lei lo beccò sul fatto, nel giorno del loro decimo anniversario di matrimonio! Emma lo cacciò di casa, si separarono e divorziarono. Ora Simone è single, dopo la recente fine di una convivenza durata cinque anni e finita con lui che, tornando a casa dal lavoro un po’ prima del solito, trovò un massaggiatore in casa che, per così dire, stava prendendo un po’ troppo sul serio la sua professione… a meno che massaggiare la vagina della propria cliente usando il proprio uccello non vada considerato terapeutico.
Ah… la “cliente” del massaggiatore era Chiara, la mia ex. Piccolo il mondo, no? Quest’ultima, più o meno a massaggio finito e valigia fatta, tornò a casa della sua amata rompicogl… volevo dire madre, e mi dicono che adesso sia la classica zitella inacidita e incazzata col mondo. Eh, il contrappasso! Da notare che Chiara ed io ci siamo parlati la prima volta dopo la fine della nostra storia quando una sera incontrai lei e Simone in centro. Forse “parlati” non è la parola giusta, visto che le sillabe scambiate tra noi non arrivarono alla doppia cifra. L’imbarazzo sul volto di Chiara, dopo vent’anni che non ci vedevamo, fu priceless, per tutto il resto c’è Mastercard! Accomiatandomi da loro non potei che chiedermi se anche Simone avesse potuto approfittare della cavità anale di Chiara…
Emma dopo il divorzio da Simone ha trovato un brav’uomo che la ama e le ha dato un altro figlio. Tra l’altro sette-otto anni fa la sua famiglia ha avuto un tracollo finanziario, perciò quella che a suo tempo fu l’attrazione numero uno per Simone e soprattutto per i suoi genitori è svanita.
Infine chiudiamo con Pier, che ci ha regalato un colpo di scena. Una volta tornato dalla Puglia venne a sapere della storia tra Lucia e me. Si era lustrato gli occhi, e forse non solo, con le tette di Elena, ma per lui esisteva solo Lucia e la notizia lo mandò in bestia. Diciamo che non parlò per un mese né con me né coi suoi genitori, colpevoli di averlo costretto a restare in Italia invece che aggregarsi a noi sette. Poi se ne fece una ragione e tutto tornò alla normalità. Si buttò sugli studi, si laureò ed ebbe anche una brillante carriera lavorativa. Una decina di anni dopo scattò un incredibile colpo di fulmine con Marty, peraltro propiziato da Lucia che organizzò una specie di blind date fra i due. Fecero quasi subito un figlio e adesso sono sposati e vanno d’amore e d’accordo.
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Non puoi lasciare la parte succulenta proprio all'ultimo! vuoi proprio farci morire
84bassanese
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Mi sono perso qualcosa? Te invece?
Tutto bello, ma della Puglia fregaunaca 🤣 a noi interessa la FranciaSpagna selvaggia 🤣🤣😜😜
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- #85
Domani l'ultimo capitolo e saprete TUTTO.
Michele_80
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Ah ecco, mi sembrava strano che mancasse tutto il gruppo della Francia/Spagna (anche se parte di loro bene o male è stata menzionata oggi)
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Bella questa prima parte di viaggio nel tempo, ora manca la seconda, attenderemo trepidanti
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Mi sarebbe piaciuto scriverlo a storia effettivamente conclusa, ma dirò adesso che questo è uno dei migliori racconti se non, nel complesso, il migliore che io abbia mia letto in questo thread di racconti.
Una storia che si vede è scritto per puro piacere anche nostalgico di raccontare. Racconti di un amore che si sviluppa, del sesso come passione e unione, e forse è proprio per quest'ultimo fattore che mi sono sentito più coinvolto e più eccitato, a differenza di altri racconti più distaccati, meccanici, oserei dire anche un po' misogini o oggettivanti, di cui comunque a volte usufruisco come farebbero tutti e tutte perché comunque parte dell'attrazione fisica è anche quello. Ma a volte li sento con un po' di disagio.
Forse perché l'autoerotismo troppo spesso è una fuga da una mancanza di quell'intimità che cerchiamo con un'altra persona, e che qui ho ritrovato con anche una vena consolatoria e speranzosa per il futuro.
Grazie Andy.
Una storia che si vede è scritto per puro piacere anche nostalgico di raccontare. Racconti di un amore che si sviluppa, del sesso come passione e unione, e forse è proprio per quest'ultimo fattore che mi sono sentito più coinvolto e più eccitato, a differenza di altri racconti più distaccati, meccanici, oserei dire anche un po' misogini o oggettivanti, di cui comunque a volte usufruisco come farebbero tutti e tutte perché comunque parte dell'attrazione fisica è anche quello. Ma a volte li sento con un po' di disagio.
Forse perché l'autoerotismo troppo spesso è una fuga da una mancanza di quell'intimità che cerchiamo con un'altra persona, e che qui ho ritrovato con anche una vena consolatoria e speranzosa per il futuro.
Grazie Andy.
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- #88
Grazie mille per le tue bellissime parole. Come prima cosa hai capito perfettamente la motivazione primaria che mi ha spinto a scrivere il racconto: la nostalgia per quei 10 giorni di agosto ‘98. È stato un viaggio talmente bello, talmente ricco di emozioni e di risvolti che scrivendolo mi è parso di riviverlo, tanto che mano a mano che proseguivo mi tornavano alla mente particolari ulteriori che sono riuscito ad aggiungere, grazie al fatto che PRIMA ho scritto tutto il racconto e POI ho iniziato la pubblicazione (anche perché odio quei bei racconti che ogni tanto ci sono, ma restano a metà).
Poi, come ho scritto nel primissimo post, volevo che ci fosse ovviamente il sesso, ma che alla fine i lettori si potessero immedesimare in me e nei miei amici. Se ci sono riuscito, mi considero soddisfatto al 100%. Diciamo che volevo fare un salto nel passato scrivendo un “porno con la trama”, cosa che adesso sembra fuori moda, solo porno e niente trama.
Direi che hai centrato il tuo obiettivo, alla grande pure!!! Sinceramente i racconti porno e basta (come dice @abstract123 ) personalmente stufano, questo no, ti fa venire voglia di leggere e scoprire l'accaduto!! Tant'è vero che i primi 6 capitoli li ho letti tutti insieme😌😌🥲🥲
Tutti ci meriteremmo una vacanza del genere
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- #90
EPILOGO – GRUPPO SPAGNA/FRANCIA
Concludiamo con noi sette del gruppo franco-iberico, partendo con Marty, di cui già conoscete la sorte di questi ultimi anni. La sua storia con Ricky non durò molto, come prevedibile. Già a fine settembre si erano lasciati. Poi, a fine università, si mise insieme con un collega con cui faceva pratica legale - Marty ora è avvocato. La storia proseguì per alcuni anni con qualche tira e molla, fino a quando lei gli fece capire che era ora di fare un passo in avanti, cioè di sposarsi. Lui si spaventò, si tirò indietro e lei lo mollò senza troppi rimpianti. Qualche mese dopo Lucia organizzò il blind date con Pier che diede una svolta alla sua vita, la fece diventare mamma e di cui ho già parlato.
Poi c’è Ricky, e della brevissima durata della storia con Marty ho appena scritto. La sua instabilità proseguì con diverse relazioni di durata medio-breve, una delle quali con Elena. Circa 10 anni fa trovò una ragazza davvero carina, e capì che era giunto il momento di mettere la testa a posto. Adesso rimane il solito giullare, ma è innamoratissimo della sua Claudia, conosciuta nell’ambiente della piscina che entrambi frequentavano. Hanno un bellissimo bambino di 6 anni e sono una splendida famiglia.
E’ il turno di Marco e Sara, la loro storia proseguì poco più di un anno. Come avevo scritto, lui frequentava l’università nella città dove viveva, e vive tuttora, Sara. Marco era ormai all’ultimo anno e stava anche valutando di restare là dopo la laurea, sia per tentare la carriera universitaria che per vedere se fosse stato possibile costruire una famiglia con Sara. Ma quest’ultima, il giorno dopo la festa di laurea di Marco, lo lasciò confessandogli che si era innamorata perdutamente di un assistente con cui stava per iniziare la tesi di laurea. Sara e l’assistente, ora ricercatore di ruolo, sono tuttora felicemente sposati anche se senza figli. Marco invece non è stato così fortunato. Passato attraverso due convivenze, è single dall’anno scorso.
E Patty? Con lei siamo ancora in contatto. Ebbe una storia con un suo compagno di università, ma tre o quattro anni dopo la laurea ricevette una proposta di lavoro dalla Spagna a cui non poté dire di no. La storia a distanza non resse a lungo e Patty diede una svolta alla sua vita decidendo di stabilirsi definitivamente in Spagna. Adesso vive a Girona (i casi della vita, vero?), si è sposata con Carles, un imprenditore del posto, parla un perfetto catalano e fa la mamma felice di due bambine. Piccolo aneddoto: dodici anni dopo il nostro viaggio, nel 2010, Patty acquistò il suo primo iPhone. Dopo aver scaricato, tra le altre app, Whatsapp, si scattò un selfie sul ponte de les Peixateries Velles a Girona, esattamente sul punto dove lei ed io ci baciammo la prima volta. Mi mandò la foto scrivendomi che era il primo messaggio di prova che inviava e chiedendomi se quel posto mi ricordasse qualcosa. Io risposi: “Certo, mi ricorda l’inizio della vacanza che ci ha cambiato la vita!”. Nota di cronaca: a 49 anni e dopo due gravidanze la maledetta ha i suoi celebri addominali praticamente intatti!
Ormai mancano all’appello solo due persone, se non sbaglio… beh, c’è poco da dire. Lucia ed io siamo sposati da 18 anni, siamo molto felici e abbiamo una figlia di 15 anni che è la nostra gioia. Non siamo riusciti ad avere un altro figlio, lo desideravamo, ma purtroppo Lucia ebbe dei problemi di salute che ce lo impedirono. Abbiamo una bella vita, non ci manca nulla e talvolta pensiamo con piacere e nostalgia a quei dieci giorni di Agosto 1998 che ci hanno sconvolto l’esistenza, tanto che due estati fa abbiamo rifatto con nostra figlia lo stesso viaggio, passando ovviamente a salutare Patty a Girona, ma saltando Agde, dato che non ci sembrava il caso di portare una 13enne in mezzo ai nudisti. E’ stato un bellissimo tuffo nel passato! Ah… io sono il padrino e Lucia è la madrina del figlio di Pier e Marty. E chi è la madrina di nostra figlia? Piccolo indizio: parla un perfetto catalano…
Grazie a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere questa storia, a quelli che hanno commentato o semplicemente messo un “mi piace” (me ne avete regalati tantissimi, ben 446!). Se questo racconto vi è piaciuto tanto quanto mi sono divertito io a scriverlo, scavando nei miei ricordi, mi ritengo soddisfatto. Se avete domande o curiosità che non siano richieste di foto o dati personali, sarò felice di rispondere.
Concludiamo con noi sette del gruppo franco-iberico, partendo con Marty, di cui già conoscete la sorte di questi ultimi anni. La sua storia con Ricky non durò molto, come prevedibile. Già a fine settembre si erano lasciati. Poi, a fine università, si mise insieme con un collega con cui faceva pratica legale - Marty ora è avvocato. La storia proseguì per alcuni anni con qualche tira e molla, fino a quando lei gli fece capire che era ora di fare un passo in avanti, cioè di sposarsi. Lui si spaventò, si tirò indietro e lei lo mollò senza troppi rimpianti. Qualche mese dopo Lucia organizzò il blind date con Pier che diede una svolta alla sua vita, la fece diventare mamma e di cui ho già parlato.
Poi c’è Ricky, e della brevissima durata della storia con Marty ho appena scritto. La sua instabilità proseguì con diverse relazioni di durata medio-breve, una delle quali con Elena. Circa 10 anni fa trovò una ragazza davvero carina, e capì che era giunto il momento di mettere la testa a posto. Adesso rimane il solito giullare, ma è innamoratissimo della sua Claudia, conosciuta nell’ambiente della piscina che entrambi frequentavano. Hanno un bellissimo bambino di 6 anni e sono una splendida famiglia.
E’ il turno di Marco e Sara, la loro storia proseguì poco più di un anno. Come avevo scritto, lui frequentava l’università nella città dove viveva, e vive tuttora, Sara. Marco era ormai all’ultimo anno e stava anche valutando di restare là dopo la laurea, sia per tentare la carriera universitaria che per vedere se fosse stato possibile costruire una famiglia con Sara. Ma quest’ultima, il giorno dopo la festa di laurea di Marco, lo lasciò confessandogli che si era innamorata perdutamente di un assistente con cui stava per iniziare la tesi di laurea. Sara e l’assistente, ora ricercatore di ruolo, sono tuttora felicemente sposati anche se senza figli. Marco invece non è stato così fortunato. Passato attraverso due convivenze, è single dall’anno scorso.
E Patty? Con lei siamo ancora in contatto. Ebbe una storia con un suo compagno di università, ma tre o quattro anni dopo la laurea ricevette una proposta di lavoro dalla Spagna a cui non poté dire di no. La storia a distanza non resse a lungo e Patty diede una svolta alla sua vita decidendo di stabilirsi definitivamente in Spagna. Adesso vive a Girona (i casi della vita, vero?), si è sposata con Carles, un imprenditore del posto, parla un perfetto catalano e fa la mamma felice di due bambine. Piccolo aneddoto: dodici anni dopo il nostro viaggio, nel 2010, Patty acquistò il suo primo iPhone. Dopo aver scaricato, tra le altre app, Whatsapp, si scattò un selfie sul ponte de les Peixateries Velles a Girona, esattamente sul punto dove lei ed io ci baciammo la prima volta. Mi mandò la foto scrivendomi che era il primo messaggio di prova che inviava e chiedendomi se quel posto mi ricordasse qualcosa. Io risposi: “Certo, mi ricorda l’inizio della vacanza che ci ha cambiato la vita!”. Nota di cronaca: a 49 anni e dopo due gravidanze la maledetta ha i suoi celebri addominali praticamente intatti!
Ormai mancano all’appello solo due persone, se non sbaglio… beh, c’è poco da dire. Lucia ed io siamo sposati da 18 anni, siamo molto felici e abbiamo una figlia di 15 anni che è la nostra gioia. Non siamo riusciti ad avere un altro figlio, lo desideravamo, ma purtroppo Lucia ebbe dei problemi di salute che ce lo impedirono. Abbiamo una bella vita, non ci manca nulla e talvolta pensiamo con piacere e nostalgia a quei dieci giorni di Agosto 1998 che ci hanno sconvolto l’esistenza, tanto che due estati fa abbiamo rifatto con nostra figlia lo stesso viaggio, passando ovviamente a salutare Patty a Girona, ma saltando Agde, dato che non ci sembrava il caso di portare una 13enne in mezzo ai nudisti. E’ stato un bellissimo tuffo nel passato! Ah… io sono il padrino e Lucia è la madrina del figlio di Pier e Marty. E chi è la madrina di nostra figlia? Piccolo indizio: parla un perfetto catalano…
Grazie a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere questa storia, a quelli che hanno commentato o semplicemente messo un “mi piace” (me ne avete regalati tantissimi, ben 446!). Se questo racconto vi è piaciuto tanto quanto mi sono divertito io a scriverlo, scavando nei miei ricordi, mi ritengo soddisfatto. Se avete domande o curiosità che non siano richieste di foto o dati personali, sarò felice di rispondere.
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Di tutte le sensazioni che pensavo di provare in questo sito, mai avrei pensato di provare un sentimento di sincera felicità. Grazie ancora Andy.
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- #92
Grazie a te! La sola idea di averti (o avervi, magari qualcuno è felice e non lo scrive) dato un momento di felicità è la ricompensa migliore che potessi sperare.
giotopless
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A mani basse il racconto migliore mai letto, scritto bene, molto eccitante, e con un finale a di poco bellissimo!!! Complimenti a te caro, e grazie per aver condiviso questi splendidi momenti
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- #94
Grazie mille, gentilissimo. Non so che dire per ringraziare! Come ho scritto, mi sono divertito a scrivere il racconto. Vedo che ha fatto bene a me, ma anche a voi che avete letto.
Non ho scritto molto in questo sito , se non nella Nostra pagina.
Ma sento il dovere , e piacere , di farti i complimenti.
Il viaggio "on the road" tra Francia e Spagna ha accompagnato tanti giovani Italiani (Guarda caso , partimmo in sette pure Noi) e questa storia lunga 4 pagine ha mosso ricordi incredibili.
Le ultime righe lo ammetto , hanno fatto scendere una piccola lacrimuccia.
Grazie per averci regalato questa bellissima avventura!
Ma sento il dovere , e piacere , di farti i complimenti.
Il viaggio "on the road" tra Francia e Spagna ha accompagnato tanti giovani Italiani (Guarda caso , partimmo in sette pure Noi) e questa storia lunga 4 pagine ha mosso ricordi incredibili.
Le ultime righe lo ammetto , hanno fatto scendere una piccola lacrimuccia.
Grazie per averci regalato questa bellissima avventura!
Oidocrop96
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Ci avrei scommesso, scende ovviamente la lacrimuccia ❤️
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Hai raccontato benissimo, con le giuste proporzioni tra una vacanza scanzonata e goliardica e del buon e sano sesso.
Il finale è quello che in cuor mio speravo, non me ne volere ma della sorte degli altri poco importa....oltre a te ed alla tua splendida moglie mi interessavo tanto alle sorti di Patty (la donna con ventre piatto e palestrato, poco seno, e lato b tonico è da sempre il mio stereotipo).....mi fa piacere che anche lei abbia trovato la sua dimensione.
Per te e tua moglie son felicissimo, ma si capiva fin dal primo approccio che sareste rimasti assieme (cosa voluta da entrambi).
Grazie per la condivisione, e buona vita a voi, se senti Patty mandale un bacio sull'addome da parte mia
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- #98
Ringrazio moltissimo per le belle parole e ti invito, se hai voglia e te la senti, a mettere per iscritto il tuo viaggio on the road. Sono certo che sarà bellissimo!
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Grazie mille anche a te, porterò i tuoi saluti a Patty, che teoricamente vedremo verso fine anno dato che quasi tutti gli anni torna a casa per Natale. Avrà il ventre piatto copertissimo date le temperature, purtroppo... a quasi 50 anni è ancora un bel vedere. Se solo quella volta si fosse rifatta le tette! Ma si è tirata indietro per paura... (parlo di una decina di anni fa, post gravidanze)
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- #100
Grazie, lo apprezzo davvero. Mi state facendo commuovere!